Helsinki: vertice Trump-Putin. Il presidente russo: «Nessuna ingerenza sul voto Usa»

HELSINKI – «Abbiamo un gran numero di temi di cui dobbiamo discutere: temi molto interessanti, a partire dal commercio, questioni militari, missili e nucleare, nonché questioni legate alla Cina». Lo ha detto Donald Trump a Vladimir Putin, in apertura dei negoziati, al palazzo presidenziale finlandese, ad Helsinki, dove ad accoglierli c’era il capo dello Stato, Sauli Niinist. «Non siamo andati molto d’accordo negli ultimi anni, ma credo che avremo un buon rapporto in futuro: andare d’accordo con la Russia è una cosa positiva, non negativa», ha detto Trump in apertura del vertice. Aggiungendo «Il mondo ci sta osservando. E’ bello essere qui con te», ha affermato ancora Trump rivolto a Vladimir Putin, stringendogli la mano. E Putin: «I nostri contatti continuano costantemente, abbiamo parlato al telefono, ci siamo visti a margine di diversi eventi internazionali. Ma certamente è arrivata l’ora di parlare in maniera particolareggiata dei nostri rapporti bilaterali e dei punti nevralgici internazionali, ce ne sono parecchi». Quindi l’affermazione categorica di Punti: «Nessuna ingerenza nel voto Usa. Ripeto ciò che ho già detto in molte occasioni: la Russia non ha mai interferito né mai interferirà negli affari interni americani, incluse le elezioni – ha detto Putin, in conferenza stampa con Trump – qualsiasi materiale dovesse venire alla luce, lo potremmo analizzare insieme, attraverso i gruppi sulla sicurezza informatica».
Prima di entrare nel vivo dei problemi, Trump si è congratulato Putin per aver ospitato la Coppa del Mondo: «Mi piace congratularmi con te per l’ottima edizione della Coppa del Mondo, una delle migliori in assoluto. E anche per la tua squadra che ha fatto così bene. Ti confesso che ho visto un bel po’ di partite».

Secondo un anonimo funzionario Usa citato dalla Cnn, il presidente americano Donald Trump ha insistito che il suo colloquio con Vladimir Putin avvenisse all’inizio del vertice di Helsinki per evitare fughe di notizie da incontri allargati (che avranno luogo una volta finito il faccia a faccia), ma anche per creare un rapporto personale con il presidente russo. «Trump in passato si è molto arrabbiato per la fuga di notizie dai suoi incontri con leader stranieri, ed ha detto ai suoi collaboratori che non voleva che questo accadesse con Putin», ha detto l’emittente, aggiungendo che il presidente americano non ha voluto essere interrotto nel colloquio da alcuni dei suoi consiglieri, che hanno una linea più dura sui rapporti da tenere con la Russia. Un altro motivo, secondo la fonte, è che Trump ha voluto farsi una sua opinione sul leader del Cremlino, e sviluppare un rapporto personale con lui. E alla fine, incontrando i giornalisti, Trump ha affermato: Credo che sia stato un buon inizio: un inizio veramente buono per tutti».
