Autostrada A1 Bologna: forse colpo di sonno autista. Cinque mesi per la ricostruzione
BOLOGNA – Forse un colpo di sonno dell’autista alla base dell’incidente. E almeno 5 mesi per la ricostruzione. Intanto la procura di Bologna ha deciso di non fare sequestri, proprio per consentire il ripristino della circolazione. Secondo il procuratore Amato, potrebbe esserci stato forse un momento di distrazione o un colpo di sonno, ma è presto per dirlo con certezza. E’ stata identificata intanto l’unica vittima, l’autista dell’autocisterna da molti anni guidava mezzi che trasportano materiale infiammabile. E’ di 145 feriti il bilancio definitivo dell’incidente, quattro sono gravi ma non in pericolo.
«In merito all’intervento di ricostruzione, Autostrade per l’Italia sta verificando presso i principali produttori nazionali ed europei la disponibilità in pronta consegna di 12 travi con interasse appoggi di 24,65 metri e con altezza di metri 1,10. Tale eventuale disponibilità consentirebbe di ridurre in modo significativo i tempi della ricostruzione, altrimenti stimabili in non meno di 5 mesi». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli nell’informativa in Senato sull’incidente di Bologna.
Per evitare altri incidenti come quello di Bologna bisogna alleggerire il traffico merci su gomma e dotare i tir di tecnologie per ridurre al minimo il rischio di errore umano. Toninelli annuncia di voler incentivare l’installazione sui mezzi che trasportano merci pericolose – che superano le 35mila unità secondo i dati in nostro possesso – di presidi di guida assistita come dispositivi anticollisione, frenata automatica,controllo predittivo della velocità, per evitare che rischino ogni momento di trasformarsi in ordigni ambulanti.
