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Autostrade: cordoglio per le vittime. I controlli sul viadotto erano continui, ma niente era emerso

ROMA – Qualcuno sostiene che il ponte Morandi sul viadotto Polcevera fosse un rischio noto da tempo. Ma da Autostrade per l’Italia, che ha in gestione quel tratto della A10 e che effettuava controlli continui su quest’opera, risalente agli anni Sessanta, assicurano che non è mai emerso nulla che potesse far presagire il crollo che ha provocato finora 35 morti. Ad escludere che il ponte fosse pericoloso, oltre alla Direzione locale, è anche l’a.d. della società Giovanni Castellucci (non mi risulta), numero uno anche della holding Atlantia.
Si tratta ora di far luce sulle cause e sulle responsabilità. Il ministro dei trasporti Danilo Toninelli avverte che il
responsabile pagherà fino all’ultimo e secondo indiscrezioni sarebbe pronto addirittura a valutare, in caso di responsabilità certe, la sospensione della concessione ad Autostrade. La società, da parte sua, assicura che «lavorerà insieme alle istituzioni per accertare le cause di quanto accaduto».
Il crollo, spiega il direttore del Tronco di Genova di Autostrade per l”Italia Stefano Marigliani, è «per noi qualcosa
di inaspettato e imprevisto rispetto all’attività di monitoraggio che veniva fatta sul ponte. Nulla lasciava presagire che potesse accadere. Assolutamente non c’era nessun elemento per considerare il ponte pericoloso,il ponte è una struttura dal punto di vista ingegneristico molto complessa  da qui la moltitudine di controlli».

L’opera era infatti soggetta a costante attività di osservazione e vigilanza, con strumenti avanzati e prove  riflettometriche (l’ultima ad inizio 2017): ma mai nulla è emerso che facesse presagire l’accaduto. C’è da dire però che una relazione di Autostrade del 2011, evidenziava già allora «un intenso degrado della struttura del viadotto» per il volume raggiunto dal traffico. Il viadotto è da anni oggetto di una manutenzione continua e nel 2016 le Autostrade hanno avviato dei lavori di manutenzione straordinaria ora in via di ultimazione con interventi sulle barriere di sicurezza. Sulla struttura erano in corso, spiega una nota di Autostrade, lavori di consolidamento della soletta
del viadotto ed era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione. Ed è
proprio di qualche mese fa un nuovo bando di gara da 20 milioni «per interventi di retrofitting strutturale (una sorta di ristrutturazione profonda) del Viadotto Polcevera».

La società Autostrade in un comunicato, infine, afferma: «Autostrade per l’Italia esprime il cordoglio per le vittime del crollo del Viadotto Polcevera sull’A10 e la profonda vicinanza ai loro familiari, insieme ai ringraziamenti per l’impegno straordinario profuso in queste ore dai soccorritori. La società lavorerà insieme alle istituzioni per accertare le cause di quanto accaduto. Dopo l’incontro nel pomeriggio con i vertici della Regione Liguria e del Comune di Genova, raccolte le istanze delle istituzioni e delle comunità locali, la Direzione di Tronco di Genova – supportata dalle strutture tecniche centrali di Autostrade per l’Italia – è alacremente impegnata in queste ore a valutare le soluzioni migliori per ricostruire il viadotto nel minor tempo possibile in modo efficiente e sicuro».

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