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Catania: su nave Diciotti come in crociera, il comandante smentisce allarmi e disagi

La nave Diciotti della Guardia Costiera italiana

CATANIA – In un’intervista a Huffington Post il comandante di Nave Diciotti smentisce i profeti di sventura, affermando che i migranti stanno benissimo, non ci sono bambini, quelli che erano in precarie condizioni sono stati tutti curati, a bordo tutti hanno avuto cibo a sufficienza, insomma una specie di paradiso che smentisce tutte le affermazioni dei vari intellettuali, associazioni, partiti.

Dice Massimo Koitmer, comandante della nave più famosa della Guardia costiera: «Le condizioni sono più che soddisfacenti, tant’è che ci è stata concessa la cosiddetta
libera pratica sanitaria. Fortunatamente non c’erano bambini a bordo, come invece ho visto scritto, perché i bambini sono stati evacuati nelle acque di Lampedusa e portati a terra.
I controlli sanitari sono stati positivi e soddisfacenti e i minori che abbiamo invece sbarcato mercoledì in tarda serata, 25 ragazzi e due ragazze, sono stati immediatamente
presi in carico dall”organizzazione di assistenza a terra. Da un punto di vista della tutela sanitaria è vero che in tutti questi tipi di interventi si registrano casi di scabbia, ma a bordo i
medici di Cisom somministrano specifici farmaci e pomate. La situazione è monitorata, quindi, e non desta al momento alcun tipo di preoccupazione. Dal momento in cui sono
saliti a bordo abbiamo erogato un protocollo nutrizionale approvato che prevede la somministrazione di tre o quattro pasti al giorno. Alla fine siamo arrivati al punto, per motivi
organizzativi, che noi dell”equipaggio abbiamo omologato la nostra alimentazione con quella dei migranti». Alla domanda se i migranti abbiamo la sensazione di essere sequestrati, il comandante risponde che «abbiamo spiegato loro che la vicenda è legata anche a una situazione politica di tipo internazionale che avrebbe comportato anche una più lunga permanenza a bordo. A me hanno restituito la sensazione di totale comprensione. E fino ad oggi si sono comportati splendidamente».

Scopriamo dunque che i migranti non si sentono sequestrati, godono di ottima salute, sono trattati con i guanti bianchi, tanto che vengono loro graziosamente offerti, a spese dello Stato italiano, e quindi di tutti noi, quattro pasti al giorno, cosa che la maggior parte degli italiani si sogna, altro che sequestrati dal Governo.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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