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Catania: arrestati quattro presunti scafisti su nave Diciotti. Gli inquirenti, nei loro interrogatori, non li avevano scoperti

CATANIA – Nella tarda serata di domenica, la polizia ha eseguito quattro fermi nei confronti di tre cittadini egiziani e di uno del Bangladesh, ritenuti i presunti scafisti che avrebbero condotto l’imbarcazione con a bordo gli immigrati poi soccorsi dalla Diciotti e sbarcati in Sicilia. Ai quattro vengono contestati associazione per delinquere finalizzata alla tratta di persone, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, violenza sessuale e procurato ingresso illecito.

Negli interrogatori minuziosamente condotti dal procuratore Patronaggio su Nave Diciotti questo particolare non era emerso, evidentemente era troppa la preoccupazione di trovare solo le prove del sequestro attuato da Salvini. Eppure sarebbero accusati di un grave reato.

Visto che la magistratura si è schierata compatta a favore del procuratore e contro Salvini, che ne pensano gli stessi magistrati del fatto che la procura non abbia investigato su questa circostanza? Eppure lo stesso Patronaggio, circa un anno fa, aveva lanciato l’allarme sui terroristi che arrivano sui barconi. Un minimo di coerenza dei magistrati forse non stonerebbe, anche per evitare di essere accusati, a loro parere ingiustamente, di fare politica.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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