Agrigento: Salvini accusato di altri due reati, sequestro di persone a scopo di coazione e omissione di atti d’ufficio

AGRIGENTO – Il procuratore Patronaggio, forse punto sul vivo da alcune affermazioni di Salvini, continua a scaricare accuse contro il Ministro dell’Interno, che nell’inchiesta sul caso Diciotti deve già rispondere di sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio, insieme al suo capogabinetto. Ipotizzati adesso, come confermato da fonti giudiziarie, anche i reati di sequestro di persona a scopo di coazione, in quanto secondo i magistrati il titolare del Viminale avrebbe impedito lo sbarco per fare pressione sull’Ue in direzione della ridistribuzione dei migranti; e l’omissione d’atti di ufficio poiché avrebbe ignorato la richiesta della Guardia costiera di un porto sicuro, indicando Catania solo come scalo tecnico. Intanto il gip di Messina ha convalidato i fermi dei quattro scafisti che guidavano l’imbarcazione soccorsa dalla nave Diciotti . A tutti è stata applicata la custodia cautelare in carcere. I fermi sono stati disposti dalla Procura di Palermo, guidata da Francesco Lo Voi. I quattro – tre egiziani e un bengalese – sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e violenza sessuale.
«Non vedo l’ora di andare a spiegare le ragioni mie e della sicurezza del popolo italiano».
Così a Venezia il ministro degli Interni, Matteo Salvini, in merito all’inchiesta della Procura di Agrigento. «Alcuni ministri erano indagati perchè avevano rubato – ha osservato -, io sono indagato perchè ho difeso i confini e la sicurezza del mio Paese. E’ un mondo strano. Io sono così tranquillo che sono pronto a confrontarmi con tutto e con tutti. Possono indagarmi per quello che vogliono – ha concluso -, io tiro dritto come un treno. L’unico aspetto che mi turba è che devo spiegare ai miei due figli che papà non è un sequestratore. Ecco, l’unica difficoltà è questa: poi gli italiani hanno già capito».

Paolo Padoin
Quando si arriverà alla decisione definitiva di questa vicenda se Salvini verrà condannato la conseguenza sarà ovvia. In caso contrario in tanti anni non ho quasi mai visto un magistrato che abbia pagato peri suoi errori.
federico
la carta è fatta per scrivere, alla fine vedremo se il procuratore Patronaggio stava nel giusto oppure nel torto ma sia chiaro, se verrà smentito dovrà dimettersi!