Pensioni d’oro: Damiano (Pd) invita Di Maio a lasciare in pace i pensionati. Ricalcolo incostituzionale

ROMA – «In uno studio fatto dal professor Brambilla, della Lega, viene messa in discussione la soluzione adottata nel disegno di legge presentato dai capigruppo della Camera di Lega e 5 Stelle sul taglio delle pensioni d’oro basato su un ricalcolo retroattivo, non dei contributi, ma dell’età
nella quale si è andati in pensione». Lo dichiara Cesare Damiano, del Partito democratico, a proposito dell’articolo sulle pensioni pubblicato oggi da Repubblica.
«Era ora – continua – che tornasse il buonsenso. Se così fosse, saremmo d’accordo. È auspicabile che si alzi un coro di voci, forte e risoluto, contro la scempiaggine demagogica del ricalcolo retroattivo: sia che si tratti di contributi che di età pensionabile. Non c’è nulla di più rischioso e iniquo: se passa questo principio, la barriera dei 4.000 euro mensili sarà rapidamente sfondata per racimolare risorse e si toccheranno anche le pensioni più basse, quelle degli operai. Noi siamo
favorevoli al taglio dei vitalizi e delle pensioni d’oro, ma attraverso il contributo di solidarietà già collaudato nel passato e validato dalla Corte Costituzionale a condizione che: sia limitato nel tempo (in precedenza per 3 anni), non abbia natura tributaria, che le risorse risparmiate vengano
utilizzate per migliorare le pensioni più basse. In questo caso, poi, trattandosi di un contributo di solidarietà sulle pensioni più alte e a vantaggio di quelle più basse, regge anche il tetto
dei 4.000 euro. L’idea del ricalcolo retroattivo deve essere sconfitta perché troppo pericolosa per chi attualmente è in pensione: parlo di 15 milioni di pensionati che hanno diritto alla loro
tranquillità», conclude.

Giuseppe C.
Danno biologico per i pensionati tormentati?
Giuseppe C.
Perfettamente ragione, Onorevole Damiano: si preannuncia quello che a me sembra un cavallo di Troia, un precedente, che offre il fianco a chiunque per ricalcolare a contributivo, alla prima occasione, tutte le pensioni A RETRIBUTIVO E MISTO, indipendentemente dall’importo, OBBLIGATORIAMENTE E LEGITTIMAMENTE, sempre indipendentemente dall’importo, PERCEPITE SECONDO LE LEGGI DELLO STATO!
Sarebbe una cosa di gravità inaudita, INCOSTITUZIONALE E CHE VIOLEREBBE I PRINCIPI CARDINE DELLO STATO DI DIRITTO, rispetto alla quale le controriforma pensionistica Fornero sembrerebbe un regalo ai pensionati! Ricevo l’impressione che si rischi di distruggere lo Stato di diritto forzando i diritti quesiti, intoccabili se non nei regimi, e la Previdenza pubblica, usata per regalare l’Assistenza promessa in campagna elettorale a chi non ha versato se non poco o niente: pensionati sociali e disoccupati, che andrebbero ASSISTITI con la fiscalità generale, come negli altri Paesi, e non COI SOLDI ALTRUI!
E’ facile promettere regali pagati da altri! SPERO CHE IL CAPO DELLO STATO NON FIRMI LA LEGGE, EVENTUALE, E CHE LA CORTE COSTITUZIONALE O COMUNI AVVOCATI, O LA CORTE DI STRASBURGO INTERVENGANO, su richiesta!
Sono pensionato a 1.300 euro e, non vedendo più nessuna certezza in questo Paese, ma solo confusione e dichiarazioni spesso con proposte retroattive e incostituzionali, AVENDO UN MUTUO DA ONORARE, SMETTO SUBITO DI CONSUMARE E MI SPIACE SE CREERO’ RECESSIONE!