Skip to main content

Pensioni d’oro: piovono critiche anche dal Pd, Damiano e Rosato contro i tagli che vuole M5S

ROMA – Altri giudizi critici sul tema del taglio alle pensioni d’oro vengono da più parti politiche, in particolare dal pd. «Non fa una grinza il ragionamento di Giorgetti sulle pensioni d’oro: È legittimo che la pensione venga erogata ad alti livelli se ci sono contributi coerenti, ma se qualcuno ha pompato le ultime retribuzioni, allora è giusto
che la pensione venga ricalcolata». Lo dichiara Cesare Damiano, del Partito democratico.
«Anche se – continua – si basa sul ricalcolo retroattivo dell’assegno pensionistico, di dubbia costituzionalità, almeno è
un ragionamento coerente: se prendi più di quanto ti è dovuto lo restituisci. Peccato però che la proposta di legge dei
capigruppo della Camera dei 5 Stelle e della Lega, dica tutt’altro. Il ricalcolo retroattivo viene proposto non sui
contributi, ma sull’età alla quale si é andati in pensione, rispetto al nuovo parametro dei 67 anni. Quindi, anche se hai versato i giusti contributi, la pensione ti viene tagliata perché hai lasciato il lavoro prima dei 67 anni: aberrante. Il
contrario di quello che afferma Giorgetti. Forse è venuto il momento, per il Governo, di fare il tagliando sul tema delle pensioni. Tra promesse elettorali tradite e soluzioni pericolose, il rischio è che a rimetterci siano 15 milioni di
pensionati», conclude Damiano. All’attacco del Governo anche il vicepresidente della Camera Ettore Rosato (Pd), che definisce il meccanismo del ricalcolo pericolosissimo perché crea un precedente applicabile su tutte le pensioni con conseguente rottura sociale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
Firenzepost small logo