Parigi: dopo due ministri anche il portavoce dell’Eliseo abbandona Macron

PARIGI – Dopo le dimissioni a sorpresa del ministro per la transizione ecologica, Nicolas Hulot e della ministra dello sport, Laura Fressel, anche il portavoce dell’Eliseo, Bruno Roger-Petit, getta la spugna: è quanto riferisce la tv di Stato France 2 confermando informazioni del settimanale Challenges. Una decisione, quella delle dimissioni di Roger-Petit, maturata questa estate, quindi
prima dell’addio dei due ministri. L’uscita dell’ex giornalista, scrive France Info, si iscrive nel quadro di una più ampia ristrutturazione della comunicazione presidenziale.
A prendere in mano la comunicazione di Macron, dopo il crollo di dieci punti nei sondaggi (la sua popolarità è scesa ad appena il 31%, meno di Francois Hollande nello stesso periodo del
mandato, secondo un ultimo studio Ifop) sarà il ghost writer del presidente, Sylvain Fort.
A dire il vero, in quest’ultimo anno, Roger-Petit si è visto pochissimo, quasi un fantasma all’Eliseo. Rarissime le sue apparizioni dinanzi alla stampa. L’ultima risale al luglio scorso, in pieno affare Benalla, quando il portavoce suscitò polemiche e perplessità per le sue dichiarazioni risultate poi
in contraddizione con quelle di altri testimoni dell’inchiesta.
