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Salvini: anche i magistrati fanno autocritica, non dobbiamo inseguire la politica

ROMA – Dopo la marcia indietro di Salvini anche i magistrati cercano di abbassare i toni, esclusa magistratura democratica. «Credo che quella di Salvini sia stata una reazione d’impeto, mi auguro che sia tale». Così il presidente dell”Autorità nazionale anticorruzione e magistrato, Raffaele Cantone, ha commentato le reazioni del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dopo aver appreso di essere indagato anche per sequestro di persona aggravato. «I toni mi preoccupano soprattutto perché il fatto in sè non è diverso da quello avvenuto qualche giorno fa, è un atto con cui di fatto si notifica l’avvio di una istruttoria – ha continuato – Non c’è un atto di incolpazione, ma l’avvio di una
attività di indagine».

«Finalmente si abbassano i toni e tutto si riduce a valutazioni giudiziarie e politiche nelle loro
sedi: l’indagine farà il suo corso e la politica avrà la possibilità di far sentire le sue ragioni, visto che il procedimento che riguarda il tribunale dei ministri ha una serie di step che prevedono l’intervento del Parlamento». Il segretario di Magistratura Indipendente, la corrente moderata delle toghe,  Antonello Racanelli, procuratore aggiunto a Roma, apprezza i nuovi toni di Matteo Salvini sulla magistratura. «Quel video è stato sbagliato, perchè un conto è criticare, altro è usare toni irridenti e non adeguati all’istituzione che si rappresenta. Ma oggi dobbiamo dare atto che Salvini ha fatto quella che mi è sembrata una marcia indietro.
«Ora anche la magistratura deve fare la sua parte evitando di rincorrere quotidianamente la dichiarazioni dei politici, che hanno tutto da guadagnare se si alzano i toni. E’ stato
senz’altro giusto che l’Associazione nazionale magistrati abbia difeso l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, ma rincorrere quotidianamente i politici è una strada che non porta da nessuna parte .E anche noi dobbiamo fare autocritica, denunciando le interferenze dei gruppi associativi
della magistratura nella politica».


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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