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Legittima difesa: Salvini contro l’Anm, ha fatto un’invasione di campo, d’accordo Gasparri

ROMA – «Il sindacato dei magistrati (Anm) oggi ha attaccato le proposte di legge della Lega sulla legittima difesa perché inutili e rischiose. Invasione di campo? Tutto normale? Io tiro dritto, la difesa è sempre legittima», ha scritto su Twitter il ministro Matteo Salvini replicando alle critiche espresse al ddl sulla legittima difesa dal presidente dell’Anm, Francesco Minisci.

«Dopo alterne vicende il ministro dell’Interno ha dichiarato che non c’è nessun golpe giudiziario e che rispetta il lavoro di tutti. Ecco, auspichiamo che questo sia l’inizio di un nuovo corso, l’inizio di una nuova fase perché noi non intendiamo alimentare lo scontro e la polemica»: così il presidente dell’Anm, Francesco Minisci, parlando al parlamentino dell’associazione, è tornato sullo scontro, le scorse settimane, col ministro Salvini, aggiungendo che «interverremo ogni volta che vi saranno tentativi di una lesione delle nostre prerogative costituzionali. Confidiamo nel fatto che tutti, soprattutto coloro che svolgono incarichi istituzionali, ha aggiunto, rispettino il lavoro della magistratura, senza tentare di delegittimarla, ora vogliamo voltare pagina, vogliamo solo affrontare i temi concreti e auspichiamo che i toni si abbassino e che si stemperi la polemica, perché in caso contrario sarebbe un ritorno al passato che non fa bene a nessuno».

Ma subito dopo l’Anm ha criticato il progetto di legge sulla legittima difesa, sostenendo che ci sono già tutele sufficienti per gli aggrediti e che il giudice deve essere libero di valutare la proporzionalità della difesa rispetto all’offesa. Proprio da questa discrezionalità male usata, sempre a favore dei delinquenti, è nata l’esigenza di eliminare l’arbitrio di valutazione dei magistrati, che non volgiono rinunciare a questo loro privilegio. E attaccano il progetto di legge. I magistrati le leggi debbono applicarle, le decide il parlamento eletto dal popolo non il parlamentino eletto dalla casta. Le sentenze non si possono criticare ed attaccare e le leggi si? E’ proprio una bella pretesa. Urge riforma, la magistratura politicizzata resta uno dei più gravi problemi del Paese.

«La magistratura non rinuncia ad interferenze gravissime ai danni del Parlamento. Sulla legittima difesa devono decidere, in maniera libera e autonoma, la Camera e il Senato. Anzi, chiediamo che sia discussa con urgenza la
proposta di Forza Italia tesa a rafforzare il diritto alla difesa del cittadino». Lo afferma Maurizio Gasparri di Fi.
«Le dichiarazioni venute dal mondo dei togati sono gravissime e rappresentano un tentativo vergognoso di condizionamento. Da chi indossa una toga ci aspetteremmo una maggior attenzione ai diritti dei cittadini, non un ostacolo ogni qualvolta si cerchi di contrastare l’azione del crimine. Noi dobbiamo andare avanti sulla legittima difesa e chiederemo già domani che il Senato possa discutere le proposte che Forza Italia ha avanzato. Siamo
sconcertati ed allibiti da questo spot pro crimine fatto da chi dovrebbe non solo rispettare il Parlamento, ma invocare leggi più severe contro la criminalità. Le minacce della magistratura non solo non ci spaventano, ma ci inducono ad un”azione ancora più determinata affinché le nuove norme sulla legittima difesa vengano varate al più presto».

Salvini ha parlato anche della questione migranti, e ha spiegato che «stiamo lavorando sul flusso in arrivo dalla Tunisia. Martedì avrò un incontro a Roma, perché lì non c’è guerra, non c’è carestia e non si capisce perché barchini o barconi devono partire dalla Tunisia e arrivare in Italia». Alla domanda su quando partiranno i voli charter per i rimpatri, Salvini ha risposto: «Ci stiamo lavorando e stiamo lavorando anche per cambiare accordi che altri ci hanno lasciato che non sono assolutamente soddisfacenti. I voli charter già partono per la Tunisia settimanalmente, l’importante è che ne partano di più e con più gente a bordo».


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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