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Skopje: 100.000 lavoratori macedoni sono occupati in nero in Italia, prevalentemente in agricoltura

SKOPJE – Sono oltre 100 mila i lavoratori stagionali macedoni che lavorano in nero in Italia, prevalentemente nel settore agricolo. Ma il numero esatto non e’ noto e potrebbe essere più alto dal momento che un gran numero di essi cerca lavoro in Italia con il passaporto bulgaro che molti macedoni riescono a ottenere. A riferirlo è il  sindacato macedone dei lavoratori agricoli, che denuncia le pessime condizioni di vita degli stagionali in Italia, con paghe molto basse e senza assicurazione sociale e sanitaria.
«Dalle informazioni in nostro possesso sappiamo che i macedoni in Italia guadagnano 6,5 euro all”ora, mentre quelli che hanno il passaporto bulgaro prendono 8,5 euro all’ora. Tutti lavorano in nero e nessuno di loro è assicurato», ha detto il presidente del sindacato di categoria Zivko Danevski, citato dai media locali. Per migliorare tale situazione, aggiungono i media, sono in corso contatti fra i dirigenti sindacali macedoni con i loro colleghi italiani.
In Macedonia chi dimostra di avere antenati e parentela originari della vicina Bulgaria, paese membro della Ue, può ottenere il passaporto bulgaro, che consente di usufruire di varie facilitazioni, sopratutto per viaggi e richieste di documenti.

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