Assisi: marcia della Pace, con tanti giovani, candida al Nobel Riace e il suo sindaco
ASSISI – E’ una marcia della pace con tantissimi giovani e pochi politici quella partita da Perugia per raggiungere Assisi. Circa 10 mila sono gli studenti provenienti da ogni parte d’Italia. Portano striscioni inneggianti alla pace, al rispetto dei diritti umani e contro ogni forma di discriminazione. «Candidiamo al Nobel per la pace il modello Riace»: la proposta è arrivata da Flavio Lotti, coordinatore e anima della Marcia della pace Perugia – Assisi, in occasione del suo intervento per i saluti alla partenza del corteo. Il sindaco che non rispetta le leggi è diventato un eroe della sinistra. «Non ci riferiamo a persone in particolare e non vogliamo personalizzare la questione – ha poi ribadito all’ANSA Lotti – ma come comitato organizzatore della marcia proponiamo che il prossimo Nobel venga dato ad un modello di accoglienza, integrazione e solidarietà che serve a tutti e che risponde ai valori a cui la marcia si è sempre ispirata».
Alla marcia era presente anche Pietro Grasso, magistrato, ex presidente del senato e presidente di Leu (il partito della Boldrini e di Rossi), il quale si è esibito in una riusposta cerchiobottista, difendendo il sindaco Lucano, ma non attaccando i colleghi: «Non siamo contro la magistratura ma per difendere il sindaco di Riace e il sistema di inclusione che ha creato». ma il procuratore di Locri ha sempre affermato che sotto inchiesta era il sindaco e non il modello Riace. Confermata la posizione farisaica della sinistra.