Brexit: Londra pessimista, ma Juncker lancia un ramo d’ulivo
NEW YORK – Bruxelles si prepara ad alzare il velo su dure misure di emergenza nel caso di una Brexit no deal. Misure che includerebbero la cancellazione di voli ed esporrebbero gli esportatori a perdite sostanziali nel caso in
cui la Gran Bretagna lasciasse l’Ue senza un accordo entro marzo. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti
diplomatiche che avrebbero visto la bozza del piano europeo, la cui presentazione è attesa la prossima settimana. Secondo le stesse fonti, comunque, i toni del documento saranno adeguati sulla base dell’andamento delle trattative nei prossimi giorni. Nel piano non sarebbero inclusi accordi speciali per le dogane e il trasporto su strada: questo potrebbe causare lunghe code e difficoltà operative in aeroporti e porti. La bozza non prevede inoltre nessuna concessione temporale a compagnie aeree come Ryanair e British Airways per adeguarsi alle norme per la
licenza europea, ovvero il requisito di una 50% del controllo in Ue.
In serata però interviene il Presidente Juncker che lancia un ramo d’ulivo alla May. Le possibilità che Londra e Bruxelles riescano a chiudere un accordo sulla Brexit sono aumentate e, anche se sembra ormai sfumata l’ipotesi di trovarla per il prossimo Consiglio europeo di metà ottobre, un’intesa potrebbe essere raggiunta entro novembre o al più tardi entro la fine dell’anno. A sostenerlo, dopo le voci anonime da Bruxelles citate anche dal quotidiano britannico Guardian, è Jean-Claude Juncker, nella stessa intervista, rilasciata al quotidiano austriaco Der Standard, nella quale aveva pesantemente offeso, ancora una volta, l’Italia e Salvini. Il solito doppiopesismo della sinistra europea e comunitaria.
