Povertà: un quarto della popolazione in Italia vive in stato d’indigenza. Siamo i peggiori in Europa
BRUXELLES – Secondo Eurostat sono almeno 2,4 milioni gli italiani ad essere finiti a rischio povertà o esclusione sociale a causa della recessione. Dal 2008 al 2017 il numero dei cittadini dello Stivale in questa condizione è passato da 15 milioni a 17,4 milioni. Praticamente più di un quarto della popolazione vive attualmente nell’incubo dell’indigenza. Altro che gli oltre 5 milioni calcolati finora. Le politiche dei governi di sinistra ci hanno portato a questo bel risultato.
Nelle principali economie dell’Eurozona il numero di cittadini in difficoltà si è ridotto (-830mila in Germania, -380mila in Francia), ma in dieci Stati membri dell’Ue il tasso di rischio povertà o esclusione sociale è aumentato. Il primo di questi Paesi è la Grecia, stato oggetto di tre programmi di assistenza, il secondo è l’Italia.
Questi dati riproporranno il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles proprio sui conti pubblici, visto che il Movimento 5 Stelle – per rimediare – ha fatto del reddito di cittadinanza e delle misure a favore dei più in difficoltà uno dei suoi cavalli di battaglia, proponendo proprio per questo una manovra espansiva.
