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Prescrizione: M5S presenta emendamento riformulato ma la lega dice no

Alfonso Bonafede

ROMA – «La riforma della prescrizione è stata votata dai nostri iscritti sulla piattaforma Rousseau, è uno dei punti del contratto di Governo e, prima ancora, parte integrante del programma del MoVimento 5 Stelle». Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede su Facebook, confermando che restano le distanze con la Lega.

Riforma della giustizia, e anche della prescrizione, sono nel contratto di governo e diventeranno realtà: mettere in galera mafiosi e corrotti è una priorità della Lega. L’importante è farle bene queste riforme, evitando che i processi durino all’infinito anche per gli innocenti, altrimenti è una sconfitta per tutti», dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Su tutti i punti del ddl anti-corruzione «Lega e M5s possono trovare un accordo» perché «condividono  i principi», mentre «rimane il dissenso sulla prescrizione», aveva detto in precedenza il capogruppo della Lega Nord in commissione Affari costituzionali Igor Iezzi a margine della seduta delle commissioni che esaminano il ddl anticorruzione.

La relatrice al ddl Francesca Businarolo del M5s ha intanto ritirato l’emendamento sulla sospensione della prescrizione. Lo ha annunciato nella seduta delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera preannunciando un nuovo testo riformulato. Il nuovo testo dei relatori sulla prescrizione è comunque identico a quello ritirato e cambia solo il titolo. Per superare l’ostacolo dell’inammissibilità per estraneità di materia, si modifica il titolo del ddl aggiungendo «nonché in materia di prescrizione del reato».

La riforma della prescrizione «per noi rappresenta un punto fondamentale e sono fiducioso che troveremo un accordo con la Lega. Ma deve essere approvata nel ddl anticorruzione, chi parla di stralcio in queste ore non sta dicendo la verità», ha detto stamani il vicepremier M5S Luigi Di Maio in una intervista a Radio Radicale.

«È un tema sacrosanto, il nostro processo penale attraverso la prescrizione ha conosciuto la denegata giustizia, perché la fisiologia del corretto accertamento dei fatti» da parte «dello Stato contempla la decisione di merito» e «di questo istituto si è fatto un grande abuso», ha affermato il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa con il primo ministro algerino Ahmed Ouyahia, rispondendo a una domanda sulla prescrizione.

«Essendo nel contratto di governo, manterremo il punto. Lasciatemi chiamare a raccolta Bonafede e gli altri partner per un ultimo vertice per portare a casa un punto di incontro che tutti si sono dichiarati disponibili a raggiungere», ha  aggiunto il premier.

Le posizioni dei due soci di governo restano insomma «distanti» sulla prescrizione. Dai vertici del Movimento viene infatti ribadita l’intenzione di «non arretrare di un millimetro sulla riforma della prescrizione». Tradotto: «né rinviarla legandola ad altro provvedimento, né tantomeno intervenire nel merito» della riforma voluta dai 5 Stelle e che mira a bloccare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio. Il vertice tra il Guardasigilli, il premier e altri esponenti della maggioranza in quota Lega  per uscire dallo stallo – annunciato dallo stesso presidente del Consiglio da Algeri –  dovrebbe tenersi oggi o domani.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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