Occupazioni abusive: la prefettura decide di ricominciare con gli sgomberi

FIRENZE – La prefettura accelera sugli sgomberi, anche perché una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che il ministero deve risarcire per 2 immobili liberati in ritardo.  Dopo l’entrata in vigore del decreto Salvini il prefetto Laura Lega ha riunito la cabina di regia sugli sgomberi degli immobili occupati abusivamente e dalla discussione è emersa l’intenzione di procedere ad un calendario serrato di liberazioni.

I partecipanti hanno tenuto conto che lo scorso 4 ottobre la cassazione aveva accolto il ricorso di due società titolari di 50 appartamenti. 32 in un lotto a Firenze in Via del Romito, e 18 in un lotto a Sesto Fiorentino in Via Primo Maggio occupate abusivamente 25 anni fa dal Movimento per la casa. Nonostante la Procura avesse dato l’ordine di sgombero, il prefetto e il questore rinviarono per sei anni l’intervento per evitare disordini: per la Cassazione le due società hanno diritto ad ottenere dal Ministero dell’Interno il risarcimento dei danni patiti. E questo pesa sulle future decisioni.

Sono una decina i palazzi oggi illegalmente occupati in città, si stima da circa 6-700 persone, e l’idea è partire con le operazioni già dopo le feste. Per questo la Prefettura ha cominciato a chiedere la disponibilità agli enti pubblici di strutture per l’accoglienza temporanea, e anche Palazzo Vecchio anche se la Giunta negli ultimi 4 anni si è attivata per portare alla restituzione di circa 40 immobili.  La Prefettura vuole evitare danni economici. E così dopo Natale si potrebbe ripartire con gli sgomberi.

E non sarebbe male che la magistratura cominciasse a indagare sulla possibile esistenza di un racket delle occupazioni abusive. Alcune situazioni fiorentine potrebbero presentare similitudini con quelle milanesi, per le quali la procura meneghina procede contro esponenti dell’area antagonista, accusati addirittura di associazione a delinquere.