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Pensioni: taglio alle rivalutazioni oscilla tra i 37 centesimi e gli 11 euro, secondo le 8 fasce


ROMA - Il taglio alle rivalutazioni delle pensioni rientrato nel maxiemendamento alla
manovra, si tradurrà in una riduzione degli aumenti degli assegni che oscilla tra i 37 
centesimi e gli 11,53 euro. Il monte pensioni è stato suddiviso nella norma in 8 fasce, 
determinate dal rapporto rispetto alla soglia minima, ed in base ai calcoli operati dal 
Movimento 5 Stelle anche nel caso di assegni superiori a 5.000 euro si andrà poco oltre 
i 10 euro netti di mancato incasso. Secondo le proiezioni effettuate nella relazione 
tecnica alla misura, al netto degli effetti fiscali, i risparmi in termini di minore 
spesa pensionistica saranno per lo Stato pari a 253 milioni nel 2019, 745 milioni nel 
2020 e 1,23 miliardi nel 2021. Gli effetti positivi sulla finanza pubblica saranno 
superiori al miliardo fino al 2028. Ecco una tabella esemplificativa con gli effetti 
sugli assegni della nuova indicizzazione, in base alle 8 fasce considerate:

               IMPORTO PENSIONE     EFFETTO NUOVA INDICIZZAZIONE
                    (in euro)            (valore netto) 
================================================================
3-4 volte minimo   1.522-2.029              0,37 euro
4-5 volte          2.030-2.536              3,75 euro
5-6 volte          2.537-3.044              7,74 euro
6-7 volte          3.045-3.551              9,22 euro
7-8 volte          3.552-4.058             10,66 euro
8-9 volte          4.059-4.566             11,60 euro
9-10 volte         4.567-5.073             10,85 euro
oltre 10 volte     da 5.074                11,53 euro

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