Migranti: Sea Watch insiste, cerca un porto sicuro. Salvini: «L’Italia ha già dato»
ROMA – «Abbiamo bisogno di un porto sicuro». Lo scrive su twitter la ong Sea Watch, la cui nave si trova ora a sud-est di Lampedusa, con a bordo 33 migranti di 17 differenti nazionalità salvati sabato scorso nel Mediterraneo centrale. L’organizzazione ha chiesto – per ora senza successo – a Malta ed Italia l’autorizzazione a sbarcare. E ieri ha sollecitato l’intervento delle autorità tedesche. E’ incredibile la protervia di queste organizzazioni che agiscono senza alcun coordinamento e di loro iniziativa, mettendo a rischio l’incolumità delle persone e agendo ai limiti, anzi molti dicono al di fuori, della legalità.
In proposito il ministro Salvini è stato chiaro: «Contiamo sui tedeschi, sugli spagnoli, sugli olandesi, sui francesi. L’Italia negli anni passati ha fatto sbarcare più di 700mila persone. Direi che il cuore e il portafoglio li abbiamo aperti abbondantemente, ora tocca agli altri».
