Battisti: sbarcato a Ciampino, sarà portato a Oristano. In isolamento diurno

ROMA – Testa alta, pizzetto, giubbotto marrone, senza manette ai polsi: è sceso così dall’aereo che lo ha riportato in Italia Cesare Battisti. A circondarlo un gruppo di poliziotti. Il Falcon 900 del Governo italiano era decollato da Santa Cruz in Bolivia, Paese dove è stato arrestato l’uomo dopo una fuga dall’Italia durata 38 anni. Battisti è smontato dal Falcon 900 atterrato dalla Bolivia circa 10 minuti dopo l’atterraggio, alle 11.50. Poco dopo l’apertura del portellone dell’aereo un gruppo di sette agenti di polizia è salito sul velivolo, mentre un’altra decina di agenti, in parte armati di mitraglietta attendeva ai piedi della scaletta, e nel giro di qualche minuto lo ha fatto scendere dall’aereo. Ad attendere l’arrivo dell’ex terrorista, all’interno dello scalo di Ciampino, il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Battisti è apparso tranquillo e non ha mai abbassato lo sguardo mentre procedeva scortato dagli agenti.
«Ora so che andrò in prigione» ha detto Battisti parlando con i funzionari dell’Antiterrorismo che lo hanno accolto a Ciampino. L’ex terrorista è apparso rassegnato ed ha ringraziato per come è stato trattato e per i vestiti più pesanti fornitigli in aereo.
“Spero di non incontrarlo da vicino” ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “Oggi – ha proseguito – penso che l’Italia debba festeggiare, con troppo ritardo. E’ una giornata nel nome della giustizia, dell’onore, del buonsenso. L’Italia ha ritrovato centralità, rispetto e rispettabilità. Sono contento che abbiate potuto vedere ovunque queste immagini, segnale di rinnovata fiducia e giustizia”.
Per il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede “è il risultato di un intero Paese, un risultato storico: quando le istituzioni italiane sono compatte non ci ferma nessuno. Oggi l’Italia va a a testa alta. Parliamo di un pluriomicida che si è macchiato di reati gravissimi – ha detto – e con la sua fuga ha offeso il Paese. Il momento in cui la giustizia farà il suo corso è quando varcherà la porta del carcere: a quel punto sconterà la pena dell’ergastolo”.
In cella da solo e 6 mesi di isolamento diurno. È il trattamento carcerario che, a quanto si apprende, sarà riservato a Cesare Battisti, Sarà trasferito nel carcere di Oristano. Dovendo scontare la pena dell’ergastolo, sarà sottoposto per 6 mesi ad isolamento diurno.
Mentre la vicenda di Battisti sembra chiusa, i suoi compagni di lotta si stanno organizzando per fargli avere l’amnistia e farlo uscire nuovamente di galera a irridere gli italiani, come ha fatto per 37 anni.. Uno striscione con scritto «Battisti libero, amnistia per i compagni, noi resistiamo», è apparso nella tarda serata di ieri su ponte degli Annibaldi, di fronte al Colosseo, a Roma. Sul posto la polizia che ha rimosso lo striscione lungo due metri per due. Accanto alla scritta, fatta con vernice rossa, anche una stella a cinque punte. La polizia indaga per risalire agli autori dello striscione, al vaglio le telecamere della zona.
