Migranti: Unhcr condanna il ritorno in Libia dei migranti, lo afferma Carlotta Sami
ROMA – Concluso il recupero dei 100 migranti che chiedevano assistenza al largo di Misurata, con le Ong e le varie associazioni di volontari interessati all’accoglienza che cercavano di intervenire per portarli in Europa, il ritorno dei fuggiaschi in Libia è stato condannato dalla portavoce italiana dell’Unhcr, Carlotta Sami, che ha sostituito Laura Boldrini, approdata in Italia alle massime cariche della repubblica, ma poi rapidamente discesa dalle vette assurte. La Sami sostiene che la Libia “non è un porto sicuro” e che “il ritorno di persone da acque internazionali verso la Libia è contro il diritto internazionale”. Chiacchiere in libertà che lasciano il tempo che trovano e confermano l’inutilità di certi organismi. Intanto la Sea Watch, con a bordo 47 migranti tratti in salvo due giorni fa al largo delle coste libiche, fa sapere di non avere ricevuto ancora indicazioni su dove andare.
