Firenze: trasporto con conducente (NCC), a rischio 2.000 posti di lavoro, appello alla Regione
FIRENZE – «In Toscana sono in ballo 2mila posti di lavoro, siamo alla vigilia di una crisi senza precedenti per il settore degli Ncc. Dal Governo è arrivato un colpo letale alla categoria, adesso facciamo appello alla Regione Toscana affinché si attivi per trovare una soluzione e garantire continuità occupazionale». Lo afferma Giorgio Dell’Artino, presidente di Azione Ncc, l’associazione delle imprese di trasporto pubblico non di linea con conducente.
A gravare sulla categoria, spiega l”associazione in una nota, la mancata cancellazione, o almeno l”ulteriore sospensione, da parte del Governo dell”art. 29 1 quater della legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, che impone l”obbligo per l”auto con conducente di rientrare in deposito una volta finito il servizio e da quel deposito ripartire ogni volta che deve svolgere un nuovo trasporto. A questo si aggiunge anche l”introduzione di un foglio elettronico che chiede, alla partenza, la previsione del
numero di km percorsi nel servizio, senza dare alcune possibilità di gestire le emergenze o le variazioni di percorso.
“Una follia solo pensarlo – continua Dell”Artino -. Il ministro Toninelli, insieme alle onorevoli Paola Taverna e Elena Maccanti, ha scritto il decreto sotto dettatura dei tassisti, mandando in malora il nostro lavoro, la concorrenza e gli interessi degli utenti”. Dell”Artino chiede alla Regione Toscana “un incontro subito e l”attivazione di misure adeguate e urgenti per limitare al massimo i danni che inevitabilmente subirà il settore. Si parla di persone, di lavoro, di famiglie che si troverebbero in seria difficoltà. Non possiamo più aspettare”.
