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No Tav partono all’attacco. Smilitarizzare il cantiere di Chiomonte e rimozione dei vertici Telt e dell’Osservatorio

Il cantiere di Chiomonte in Val di Susa
Il cantiere di Chiomonte in Val di Susa

TORINO – Smilitarizzazione del cantiere di Chiomonte e delle vie ed aree d’accesso alla Val Clarea e rimozione dei vertici di Telt e dell’Osservatorio. Sono le richieste pubblicate su Fb dal Movimento No Tav a seguito della pubblicazione dell’analisi costi benefici sulla Torino-Lione da cui emerge una valutazione negativa riguardo alla sua realizzazione. ”Finalmente è a disposizione di tutti l’analisi costi/benefici sulla Torino Lione – sottolineano i No Tav – 80 pagine argomentate che leggeremo con cura, ma che possiamo già valutare da subito come contenenti tanti costi e ben pochi benefici”

”Noi l’analisi e il risultato lo abbiamo chiaro da tempo, da quasi 30 anni, da quando iniziammo ad opporci ad un’opera inutile, dannosa, nel tempo imposta con la forza, ed il risultato è sempre stato chiaro – proseguono – ogni euro usato per la Torino-Lione è un euro rubato alle vere necessità del Paese”. ”Mentre leggiamo con attenzione l’analisi, vogliamo portarci avanti e chiediamo da subito: la smilitarizzazione del cantiere e delle vie ed aree d’accesso alla Val Clarea; la rimozione dei vertici di Telt e  dell’Osservatorio”, concludono i No Tav su Fb.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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