Parigi: gilet gialli, offese antisemite al filosofo Finkielkraut. Condanna unanime
PARIGI – «Sporco ebreo, sporco sionista, la Francia è dei francesi, Palestina, il popolo ti punirà»: queste le grida che si odono in un video postato su Twitter in cui si vede un gruppo di gilet gialli che incrocia nelle strade di Parigi il filosofo e accademico Alain Finkielkraut e prende a insultarlo. Le grida sono estremamente aggressive, il gruppo si infoltisce e si fa più minaccioso fino a quando Finkielkraut viene preso per un braccio da una persona che lo invita ad allontanarsi. Il gruppo lo insegue per qualche metro, alcuni con il volto coperto da un passamontagna nero mentre le grida si fanno più forti e numerose.
Durissima condanna di Bernard-Henri Levy dopo l’aggressione antisemita subita oggi a Parigi da parte del filosofo Alain Finkielkraut da parte di un folto gruppo di gilet gialli. In Francia, nel 2019 – scrive BHL in un tweet – dei nazistelli aggrediscono uno scrittore francese al grido di ‘torna a Tel Aviv’ e di ‘noi siamo il popolo. Possa questa scena allucinante polverizzare gli ultimi rimasugli dell’impunità mediatica di cui godevano i gilet gialli. Totale sostegno ad Alain Finkielkraut.
«Le offese antisemite di cui è stato bersaglio oggi da parte dei gilet gialli il filosofo Alain Finkielkraut a Parigi sono la negazione assoluta di quello che siamo e di quello che fa di noi una grande nazione»: lo ha scritto in un tweet questa sera il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron. Noi non le tollereremo, conclude Macron.
Partecipazione ancora in ribasso: i gilet gialli in tutta la Francia erano per il 14/o fine settimana consecutivo – secondo le cifre del ministero dell’Interno – 41.500, contro i 51.400 della settimana scorsa.
