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Renzi: i miei genitori si difenderanno nel processo: Ovazione del pubblico al Lingotto

TORINO – «Sono fiero e orgoglioso che mio padre e mia madre vogliano difendersi in un processo. Sono orgoglioso di essere loro figlio e ai magistrati dico: noi non vogliamo impunità, immunità, scambi per non andare a processo. Noi non scappiamo come fanno gli altri, vogliamo andare in quell’aula. Perché lì vedremo chi ha ragione e chi torto». L’ex premier Matteo Renzi torna a parlare così dell’arresto dei genitori dal palco del Lingotto di Torino.

«Di fronte alle difficoltà tutti ci dicono che siamo finiti, ma noi siamo quelli che restano e che non mollano mai». Matteo Renzi ha ripreso con queste parole, al Lingotto di Torino, il tour per la presentazione del suo libro, che aveva interrotto per l’arresto dei genitori. L’ex premier è stato accolto dalla standing ovation di una Sala Gialla gremita. Tra i primi ringraziamenti quello a Sergio Chiamparino: «In bocca al lupo per la campagna che nei prossimi mesi lo vedrà contrapporsi ai cialtroni nazionali».

«Esserci era doveroso, innanzitutto sul piano umano. Un partito è una comunità, quando ci sono leadership come quella di Matteo Renzi, che vivono passaggi delicati, è importante essere presenti». Così Maurizio Martina, candidato segretario Pd, al Lingotto di Torino per la ripresa del tour dell’ex premier. «Di fronte a questa destra pericolosa, non possiamo permetterci il lusso di dividerci – aggiunge -. Se tocca a me, dal 4 marzo si lavora unitariamente. I veri avversari sono Salvini, Di Maio e Berlusconi».

Lingotto, Martina, renzi


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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