Reddito di cittadinanza: sportelli affollati in Toscana, ma nessun assalto. Poche code ovunque, anche al Sud

ROMA – Dopo alcune difficoltà iniziali il sito apposito del reddito di cittadinanza – che in mattinata appena attivato, segnalava un errore per l’ingresso con l’identità telematica di alcuni operatori – è ora funzionante e consente la presentazione delle domande con i codici di tutte e nove le società che forniscono lo Spid. Le operazioni si svolgono regolarmente, senza che si siano verificate le code che i sindacati e gli operatori prevedevano. In particolare si segnala poca gente agli sportelli a Bari, Palermo, in Campania, in Puglia, nelle Marche, in Umbria. Nessuna coda neppure a Roma, a Genova, nel Veneto e nel Trentino Alto Adige.
In controtendenza la Toscana, dove è’ iniziata con sportelli affollati, ma senza il temuto assalto, la prima giornata, in particolare a Firenze per presentare domanda per il reddito di cittadinanza. Nonostante i timori della vigilia, Caf e Poste del capoluogo segnalano un’affluenza negli uffici sotto controllo. Anche se la domanda può essere inoltrata anche online, in molti stamani a Firenze hanno preferito recarsi personalmente in un ufficio postale o in uno dei centri di assistenza fiscale. Anche perché, fa sapere Giacomo Martelli, presidente delle Acli toscane «le persone non conoscono i requisiti, vengono per chiedere informazioni e ritirare il modulo». I tre sportelli Acli di Firenze sono pieni, ma non c’è caos. Si erano preparati in anticipo anche i Caaf Cgil: nei giorni scorsi inviati mail e sms per prendere gli appuntamento. Situazione tranquilla anche nei Caf Cisl dopo giorni di forte affluenza di persone che chiedevano informazioni. Senza caos anche gli sportelli dei Caf Uil che indica gli uffici di Piombino e Pontedera come i più affollati.
La consegna della carta per il reddito di cittadinanza avverrà a partire dal giorno 19 aprile, dopo che l’Inps avrà provveduto a rendere disponibili i primi esiti istruttori e i flussi dispositivi a decorrere dal 15 aprile. Lo ha annunciato in audizione alla Camera sul decretone il direttore generale dell’Inps, Gabriella Di Michele, ribadendo che Poste provvede a scaglionare i soggetti beneficiari in base ad un ordine alfabetico, ripartendoli sui vari uffici Postali (12.000 sportelli). La fase di consegna, ha aggiunto, durerà presumibilmente un paio di settimane.
Sul reddito di cittadinanza «oggi manteniamo una promessa, lo Stato finalmente si occupa degli invisibili, di persone che sono state alla periferia di questo Paese e dei temi politici. Da oggi 5 milioni di persone potranno potenzialmente accedere a questa misura», afferma esultante il vicepremier e ministro Luigi Di Maio.
Le operazioni si svolgono regolarmente, senza che si siano verificate le code che i sindacati e gli operatori prevedevano. In particolare si segnala poca gente agli sportelli a Bari, Palermo, in Campania, in Puglia, nelle Marche, in Umbria. Nessuna coda neppure a Roma, a Genova, nel Veneto e nel Trentino Alto Adige.
Intanto affilano le armi i legali dei migranti per facilitare l’accesso a quanti più stranieri possibile, in modo da mantenerli ancora di più a nostre spese. In un paio di mesi «credo che già riusciremo a depositare i primi ricorsi, probabilmente con una prima causa pilota al Tribunale di Milano, per sollevare l’eccezione di incostituzionalità della legge sul reddito di cittadinanza che prevede i due requisiti del permesso di lungo periodo e dei 10 anni di residenza per gli stranieri». Lo ha spiegato all’ANSA l’avvocato Alberto Guariso dell’Associazione studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) che negli ultimi anni ha visto accogliere molti ricorsi in materia di discriminazione, grazie alle tendenze favorevoli della maggior parte dei giudici. .
