Tav: Di Maio afferma, da Salvini comportamento irresponsabile. Rischio crisi governo

ROMA – Dopo il No alla tav ufficializzato da Conte la Lega ribatte che i lavori devono andare avanti. E Salvini si spinge oltre: «se i No diventano troppi, il governo non va avanti». E’ la crisi? «Se c’è il No alla Tav, vado fino in fondo», avverte il vicepremier, anche se poi a Diritto e Rovescio, su rete 4, modera l’affermazione dicendo che farà di tutto per evitare la crisi. Ma intanto l’allarme tra i leghisti è a livelli di guardia: i governatori del Carroccio Luca Zaia e Attilio Fontana dichiarano che bloccare i bandi è impensabile.
A Salvini risponde Di Maio: «Abbiamo solo chiesto la sospensione dei bandi per un’opera vecchia di 20 anni, lo abbiamo chiesto
perché previsto dal contratto. E cosa fa Salvini? Oltre a forzare una violazione del contratto minaccia pure di far cadere il governo? Se ne assuma le responsabilità di fronte a milioni di italiani. Io questo lo considero un comportamento irresponsabile, proprio mentre siamo in chiusura su due misure fondamentali come reddito e quota 100».
Ma in mattinata Salvini rilancia, La Lega non voterà mai lo stop all’opera, basta con i rinvii, i bandi debbono partire lunedì 11 marzo.
