Skip to main content

Flat tax: Salvini, per partire bastano 15 miliardi. Critiche da Lezzi (M5S) e Zingaretti (PD)

ROMA – Nuovo duello tra Lega e M5s sulla Flat tax. Salvini: «Sono stati fatti numeri strampalati, 50-60 miliardi di euro, non siamo al Superenalotto. Per la prima fase bastano tra i 12 e i 15 miliardi di euro per un abbattimento fiscale a tante persone. L’ultima cosa da fare – ha aggiunto – è aumentare le tasse, anche se lo chiede l’Europa. Sulle clausole di salvaguardia una riflessione va fatta, noi non abbiamo nessuna intenzione di aumentare l’Iva. Stiamo facendo tutti i conti, siamo convinti che se abbassi le tasse, dal secondo anno lo Stato incassa di più. Il memorandum che il premier Conte firmerà con il presidente cinese è la cornice, poi il quadro e’ un’altra cosa e noi stiamo valutando riga per riga il contenuto dell’intesa: se si apre all’export per le aziende italiane va benissimo, gli unici vincoli riguardano la sicurezza, il controllo dei dati degli italiani e l’energia. Non vorrei che qualcuno si alzasse dall’altra parte del mondo e ci spegnesse l’interruttore. Se i cinesi vogliono investire in ferrovie e porti ok, l’importante e’ che il controllo rimanga in mani italane. Non penso che al Governo ci siano coglioni. Con i Cinquestelle stiamo lavorando bene, è chiaro che a livello locale c’è una tradizione di buon governo di centrodestra, ma a livello generale non ho nostalgie del passato. L’accordo di Governo l’ho firmato per 5 anni e io da lì non mi sposto», ha sottolineato il leader leghista.

Subito la risposta dei petastellati: «La flat tax costa 60 miliardi di euro e il nostro Paese non se li può permettere, dunque è una promessa che non si può mantenere», ha affermato la ministra per il Sud Barbara Lezzi ospite del programma “24 Mattino – Morgana e Merlino” su Radio 24 commentando l’annuncio fatto ieri da Salvini. Anche Zingaretti (Pd) manifesta forti èerplessità, è, bufala da Paperone,fisco sia progressivo: «La Flat tax é una bufala senza spazi fiscali per sostenerla, l’hanno subito fatto capire a Salvini. L’insofferenza viene dagli imprenditori del Nord che hanno capito la mutazione genetica della Lega, che per prendere voti in tutta Italia paralizza il Paese. Serve la progressività delle imposte, non l’illusione che se i ricchi hanno più soldi spendono di più – ha aggiunto -. Queste sono le teorie di Paperon de Paperoni, non di Paperino e Qui Quo Qua».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741