Brexit: il presidente della Camera dei comuni vieta un terzo voto. May battuta per la terza volta

LONDRA – John Bercow, il presidente della Camera dei Comuni diventato famoso in questi mesi per il piglio deciso e le espressioni
colorite, ha chiarito che il governo non può riproporre per la terza volta il medesimo accordo già bocciato due volte, pur
con alcune variazioni semantiche che non cambiano la realtà dei fatti. Lo speaker ha fatto riferimento a numerosi precedenti
e regole, risalenti in un caso addirittura al lontano 1604. Stupore a Downing Street per questa decisione. Un portavoce di Theresa May ha detto che Bercow non ci ha preavvertiti del suo statement, aggiungendo di non volerlo commentare, ma che per ora la premier non è in condizione di proporre un nuovo voto essendo ancora in corso colloqui con i dissidenti. Il sollicitor general del governo, Robert Buckland, ha invece criticato Bercow, parlando di interventismo costituzionale. Da Bruxelles intanto una fonte Ue fa sapere che i 27 sono pronti ad attendere anche la settimana prossima e valutare una richiesta di rinvio fino a un’ora prima della scadenza d’uscita del 29 marzo.
