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Libia: naufragio di migranti con una trentina di dispersi. Lo riferisce l’Oim

ROMA – Davanti alle coste della Libia si sarebbe consumato l’ennesimo naufragio con diversi migranti morti o dispersi, si stima una trentina, e solo quindici salvati. Le scarne notizie arrivano dall’Oim, l’organizzazione per le migrazioni delle Nazioni Unite che in Libia ha una propria missione con cui assiste i migranti. Il naufragio di una barca in legno è avvenuto davanti alla costa di Sabratha. Secondo il portavoce italiano dell’Oim, Flavio Di Giacomo, i sopravvissuti sarebbero stati portati in un ospedale libico. Molti hanno ferite e fratture, come hanno riferito i medici dell’Oim che sono sul posto. Difficile al momento dire se come esito dello stesso naufragio o dei trattamenti subiti nei centri di detenzione libici.

Secondo Alarm Phone, l’organizzazione volontaria che riceve e rilancia le richieste di aiuto in mare dei migranti, l’incidente sarebbe avvenuto proprio sugli scogli, contro cui la barca sarebbe andata a sbattere. Per Medici senza frontiere, che cita fonti locali, la barca aveva a bordo “almeno 44 persone”. Venerdì scorso l’Oim ha diffuso nuovi dati dai quali si ricava che da inizio 2019, 234 migranti sono morti durante la traversata del Mediterraneo, 154 dei quali nella rotta tra Libia e Italia.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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