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Migranti: capitano nave dirottata temeva per la sua vita, ci uccideranno se torniamo indietro

LA VALLETTA – ­«Hanno attaccato la cabina di pilotaggio, battendo pesantemente le porte e le finestre e hanno minacciato di distruggere la barca. Sono impazziti e urlavano»: è il racconto fatto in un’esclusiva all’Associated Press da Nader el-Hiblu, il capitano libico della El Hiblu 1, la nave dirottata da un drappello di migranti e attraccata ieri a Malta.

L’uomo ha raccontato al telefono di avere temuto per la propria vita: «Avevano strumenti pesanti di metallo e hanno iniziato a picchiare e sfasciare la nave minacciando di farla a pezzi se avessimo proseguito verso Libia. È stato l’orrore. Non mi importava molto della nave, ma dei membri dell’equipaggio».

Il capitano ha quindi chiamato il porto in Libia per avvisare che si sarebbe diretto verso il nord Europa, dicendo: «Mi uccideranno e ci uccideranno se torniamo indietro».


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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