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Tunnel Tav e Stazione Foster: Nardella contro Bocci, è il primo candidato della Lega che si oppone

Tav Dentro La Stazione Foster 4 2

FIRENZE – Al convegno organizzato dalla Cgil in cui si è parlato di mobilità urbana e di tav, il sindaco Nardella attacca il suo avversario: «Prendo atto che il candidato della Lega a sindaco di Firenze è il primo candidato della Lega no-Tav in Italia». Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, commentando l”intervista del rivale Ubaldo Bocci a La Nazione, nella quale ha definito inutile il sottoattraversamento e ha detto che si potrebbe fare un campo di cricket al posto della stazione Foster.

«Se non ha fatto una battuta c’è da preoccuparsi – ha detto il sindaco, intervenendo a un convegno della Cgil sulla Tav – non so con che faccia queste persone possano andare dalle centinaia di operai disoccupati che ora stanno a casa perché non lavorano al cantiere della Foster, dove sono stati spesi 800 milioni di euro per un’opera che oggi è pronta a essere realizzata: mi risulta che Rfi abbia messo sul tavolo di chi è di competenza già da tempo anche la soluzione per la questione delle aziende coinvolte nella realizzazione».

Per Nardella dunque non c’è più nessun ostacolo per completare la Tav a Firenze, non ci sono ostacoli giuridici ed economici, rimane solo un ostacolo politico: la Lega no-Tav, esperimento genetico che a Firenze non vuole il sottoattraversamento.

Il progetto della nuova stazione Foster «ha bisogno di essere tenuto insieme col sistema tramviario, e un”idea di sistema ferroviario che riguarda tutta la città metropolitana». Lo ha affermato Paola Galgani, segretaria generale della Cgil di Firenze, in occasione di un convegno sulla ‘cura del ferro. «Tutte le modifiche che rispondono di più alle esigenze dei cittadini sono assolutamente utili, siamo al punto di procedere con i progetti di stazione e tunnel».
Galgani ha ribadito l”interesse del sindacato al decongestionamento dei binari di superficie, conseguibile col
sottoattraversamento: «Abbiamo sempre detto – ha spiegato – che il progetto della Tav era funzionale a risolvere e a costruire delle soluzioni per il trasporto regionale e fiorentino, quindi permettere soprattutto ai pendolari di vedere aumentata l’offerta di treni: questo anche per rispondere a un’idea di modello di sviluppo che per noi parte appunto dal trasporto pubblico su rotaia, perché questo permette di tenere insieme l”efficienza del servizio, e quindi rispondere meglio ai cittadini e all’ambiente».


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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