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Cuneo fiscale: Italia al terzo posto (47,7%) in Europa, dopo Belgio (53,7%) e Germania (49,6%)

MESTRE – Con un cuneo fiscale che in percentuale del costo del lavoro è al 47,7%, l’Italia, dopo il Belgio (53,7%) e la Germania (49,6%), è il Paese dove il peso delle tasse e dei contributi sulla retribuzione lorda dei lavoratori dipendenti è il più elevato tra le nazioni Ocse. Se decomponiamo il peso complessivo del cuneo nelle quote in capo agli imprenditori e ai lavoratori dipendenti, emerge che i contributi sociali ‘versati’ dai titolari d’azienda ammontano al 24% del costo del lavoro (quarto posto in graduatoria dopo Francia, Repubblica Ceca ed Estonia), mentre le imposte e i contributi corrisposti dai dipendenti incidono per il 23,7% (14 posizione a livello Ocse). “Sebbene negli ultimi anni sia in calo – sottolinea il segretario Renato Mason – la dimensione del cuneo fiscale in Italia rimane un forte ostacolo alla crescita, allo sviluppo degli investimenti e all’espansione dell’occupazione. Per queste ragioni bisogna ridurre letasse sul lavoro, iniziando dalla componete riconducibile ai lavoratori dipendenti. Con buste paga più pesanti, infatti, la probabilità che gli effetti positivi di questa misura rimettano in moto anche i consumi interni è molto elevata”

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