Ubaldo Bocci: serve aria nuova in Palazzo Vecchio e solo il centrodestra può portarla

FIRENZE – «Questa, permettetemi, è la differenza tra noi e loro: loro hanno la paura di perdere il potere, noi abbiamo la speranza di cambiare. La democrazia stessa vive di cambiamento e di alternanza: voltare finalmente pagina è ormai una necessità vitale della città. Io capisco tutti loro, capisco che abbiano paura di perdere il posto, auguro loro la miglior carriera politica nazionale possibile. Ma Firenze ha bisogno di ricambio, non può più aspettare». Lo ha detto Ubaldo Bocci, candidato sindaco del centrodestra a Firenze, intervenendo questa sera alla convention “#Orafirenze – Ubaldo Bocci Sindaco”, alla presenza dei vertici locali dei tre partiti che lo sostengono (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia) e dei rappresentanti delle liste civiche Lista Civica Firenze, Popolari e Liberali e Firenze in Movimento. Bocci ha incentrato il suo discorso sulla necessità del cambiamento dopo anni e anni in cui a Firenze si è autoriprodotto lo stesso sistema di potere. «Serve aria nuova a Palazzo Vecchio, e solo questo largo centrodestra di popolo può apportarla. Sono davvero orgoglioso che oggi siano qui i tre partiti della coalizione, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – ha aggiunto Bocci- Sono orgoglioso che siano le nostre liste civiche, che rappresentano pezzi importanti di città e di società, che abbiamo riportato a casa. Siamo davvero il grande centrodestra di popolo, siamo una comunità in cammino verso Palazzo Vecchio».

Bisogna uscire dalle segrete stanze, aprire le porte e le menti, uscire da quella sindrome di piazza della Signoria tipica di una sinistra che ha rinunciato da tempo a dare risposte ai problemi sociali, delle periferie, della sicurezza, e ha parlato solo a un pezzo ristrettissimo di città, restituire Firenze ai fiorentini, tutti- ha spiegato Bocci – Tutto questo non possono farlo loro, possiamo farlo solo noi, solo noi possiamo fare la rivoluzione gentile di cui Firenze ha bisogno. Serve aria nuova a Palazzo Vecchio, portiamocela tutti insieme!”

Dopo il discorso di Bocci, è stato diffuso un manifesto programmatico della sua campagna elettorale, dove si legge: “Ora pensiamo a Firenze,alle sue persone, alla sue radici alle sue tradizioni, alla sua cultura, al futuro. Ora pensiamo a Firenze, alla sua sicurezza, a darle regole chiare e farle rispettare. Alla tranquillità di tutti noi. A dare la luce in tutte le strade, alla vita in ogni quartiere. Alla sua quotidianità, alla gente che lavora, a chi il lavoro lo ha perso, a chi non lo ha trovato. Agli anziani che sono la sua storia, ai bambini, che abbiano verde e aria pulita. Alle famiglie, ai dirittidei più deboli. Alla maestria dei suoi artigiani, a dare spazio al coraggio e alle imprese, a favorire il suo sviluppo a trattenere i nostri giovani più capaci e ad attrarli da tutto il mondo. Ai suoi visitatori che devono viverla a pieno, ma nel rispetto che merita. Ora visitatori che devono viverla a pieno, ma nel rispetto che merita. Orapensiamo a firenze, a darle aria nuova, nuova energia, nuovo entusiasmo libero. A restituirle il suo rango a riportarla tra le capitali del mondo. Ora Firenze ha bisogno di noi, ha bisogno di voi”. La convention è stata presentata da Gianluca Semprini, giornalista di Rainews. Sono intervenuti, tra gli altri, Jacopo Alberti, consigliere regionale della Lega e portavoce dell’opposizione nell’Assemblea toscana, Manuel Vescovi, senatore della Lega, Francesco Torselli, coordinatore regionale di Fdi, Paolo Marcheschi, capogruppo in Consiglio Regionale di Fdi, Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia, Jacopo Cellai, capogruppo di Forza Italia nel Comune di Firenze.