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Turismo: nel 2019 calano i visitatori in Toscana (-2,2%), indagine del Centro Studi Turistici

FIRENZE – Un’indagine condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze mostra che, nel periodo gennaio-maggio 2019, sono stati registrati, nelle strutture ricettive ufficiali, circa 285 mila pernottamenti in meno (-2,2%). La buona performance del mese di aprile non è stata sufficiente a compensare i cali degli altri mesi, soprattutto quelli di maggio pesantemente condizionato dalle avverse condizioni climatiche. La variazione attesa dei pernottamenti alberghieri è del -1,7%, quella dei pernottamenti extralberghieri del -3,1%.

Sempre con riferimento ai primi 5 mesi dell’anno, i risultati peggiori riguardano le località termali e marine, mentre si stima solo una lieve contrazione della domanda per le località di montagna. Ora, però, gli imprenditori guardano con ottimismo alla stagione estiva che sta per entrare nel vivo, anche se le prenotazioni vanno a rilento, probabilmente frenate da un clima primaverile non certo favorevole. Le aspettative del settore, chiarisce Confesercenti, sono di una conferma dei risultati dello scorso anno grazie ad un auspicato risveglio della domanda italiana e alle scelte di vacanza last minute.

«Gli operatori del settore turismo sono con il fiato sospeso, consapevoli che con la forte instabilità meteorologica, aumenteranno i turisti che sceglieranno la destinazione e i servizi correlati a ridosso della partenza. – afferma Nico Gronchi, Presidente Confesercenti Toscana – Ci sono, comunque, ancora i margini per guardare con ottimismo ai mesi estivi. Si registrano variazioni di leggera crescita per i flussi svizzeri, statunitensi, russi, brasiliani, cinesi e dei Paesi dell’Est. Una stabilità è attesa per gli arrivi dal Canada. Flessioni di diversa entità sono attese per le provenienze dalla Germania, Austria, Regno Unito, Spagna, Paesi scandinavi, Francia, Giappone, Paesi Bassi e India. Nell’estate 2019 si avrà un aumento del numero di turisti che sceglieranno la destinazione e i servizi correlati a ridosso della partenza; quindi una crescita del last minute. Il 2019 non sarà un anno che potrà eguagliare i record di presenze degli ultimi anni nella nostra Regione; anzi la partenza è stata tutta in salita, ma dopo un maggio deludente per tutti i settori turistici, la bella stagione sta facendo ripartire il trend positivo di prenotazioni. – conclude Gronchi – I dati indicano un’aspettativa di chiusura della stagione estiva in leggero calo rispetto al 2018; ma ancora una volta essere una regione in cui coesistono forme diverse di turismo (balneare, campagna e collina, montagna e termale), aiuta a rimanere una delle destinazioni più ambite per l’Estate 2019».

 

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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