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Decreto assestamento del bilancio approvato dal Consiglio dei ministri, sensibile miglioramento dei saldi

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Palazzo Chigi

ROMA – Dopo l’intervento energico di mattarella a sua difesa, nei confronti della ue, il consiglio dei ministri si appresta a inviare il bilancio di assestamento a Bruxelles per l’approvazione. La commissione Ue, pero’ non lo esaminera’ subito. Il collegio dei commissari previsto per domani a Strasburgo, che avrebbe dovuto discutere della procedura d’infrazione contro l’Italia, e’ saltato. Il rinvio si e’ reso necessario dopo la convocazione di un nuovo vertice europeo sulle nomine domani alle 11 nella capitale belga.

«Confido sempre di poter evitare la procedura d’infrazione, certo, i numeri sono sempre quelli:positivi, non sono cambiati, dice il premier Giuseppe Conte amargine del Consiglio europeo. E sulle parole di Oettinger: «Non mi fate commentare le valutazioni di singoli commissari: ora ilpercorso e’ molto chiaro, parliamo con atti, oggi deliberiamo l’assestamento e la rendicontazione. Manderemo quegli atti».

Il rendiconto generale dello Stato mostra saldi in “sensibile miglioramento rispetto alle previsioni iniziali stabilite con la legge di bilancio 2018”. E’ quanto si legge nel comunicato finale di Palazzo Chigi, diffuso al termine del Consiglio dei ministri. Il saldo netto da finanziare per la competenza dell’anno, in termini di accertamenti e impegni, al lordo delle regolazioni contabili e debitorie, risulta pari a -19.986 milioni di euro, derivante da entrate finali accertate per 591.612 milioni di euro e da spese finali impegnate per 611.597 milioni di euro; l’avanzo primario si cifra in 49.199 milioni di euro. Entrambi i saldi denotano un sensibile miglioramento rispetto alle previsioni iniziali stabilite con la legge di bilancio 2018.

Il disegno di legge riguardante l’assestamento del bilancio di previsione per il 2019, riporta l’impostazione per missioni, programmi e azioni approvata con Legge 30 dicembre 2018. I dati del provvedimento recepiscono l’effetto del quadro macroeconomico contenuto nel Def e le più recenti informazioni risultanti dal monitoraggio di finanza pubblica.

Nel complesso, le entrate finali registrano una diminuzione di circa 1 miliardo di euro, quale risultato della riduzione di 6,7 miliardi delle entrate tributarie e dell’aumento di 5,7 miliardi delle altre entrate. Le spese evidenziano una riduzione netta di circa 2,9 miliardi di euro di competenza e 4,4 miliardi di cassa. L’assestamento del bilancio, in termini di competenza, mostra pertanto un  miglioramento di circa 1,9 miliardi di euro del saldo netto da
finanziare di competenza e 3,4 miliardi di cassa.

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