Sea Watch: legale Carola, ha risposto in maniera puntuale e lucida a tutte le domande

AGRIGENTO – «Carola ha risposto in maniera puntuale, esatta e lucida a tutte le domande che riguardavano il soccorso dei migranti, procedimento che andra’ a finire brevemente in nulla. Ha esposto le ragioni per cui ha deciso disperatamente di usare la forza».
Lo dichiara Alessandro Gamberini, legale della comandante della Sea Watch Carola Rackete, dopo l’interrogatorio della suaassistita in Procura ad Agrigento. «Aveva avuto negato il diritto d’approdo per 15 giorni e aveva migranti che si erano assottigliati nel numero, ma quelli rimasti a bordo meditavano forme di autolesionismo per farsi sbarcare. Non avevano piu’ fiducia nell’equipaggio. C’erano ideazioni paranoiche diffuse. Una situazione che non poteva durare. Lei si e’ assunta tutto il rischio della responsabilita’. Si e’ scusata di nuovo per questo accostamento alla barca della Gdf che si era posizionata proprio in quel momento per togliere lo spazio all’attracco. Per evitare la collisione la manovra era attuata con estrema lentezza. Non era intenzionale».
