Lampedusa: arrivano 55 migranti su motovedetta, ma si profila un nuovo scontro fra Salvini e Ong Mediterranea. Nave Alex con 54 a bordo, fa rotta verso l’isola

LAMPEDUSA – Mentre continuano gli sbarchi fantasma a Lampedusa, si profila un nuovo scontro fra Salvini e la Ong Mediterranea.
Andiamo con ordine: 55 migranti arrivati autonomamente nei pressi dell’isola sono stati soccorsi da motovedette a Lampedusa. Un’imbarcazione con 55 migranti è stata intercettata da una motovedetta della Guardia di Finanza e da una della Guardia Costiera a circa due miglia da Lampedusa. I profughi, tra i quali 22 donne e un minore, sono stati portati in salvo nel porto in serata. L’unità della Guardia di Finanza, V 800, è la stessa che era stata danneggiata la notte del 29 giugno scorso dalla nave Sea Watch nel corso della manovra di attracco alla banchina dopo avere ignorato l’alt delle forze dell’ordine.
Guardia di Finanza e Guardia costiera italiana dunque fanno il loro dovere, ma la Ong Mediterranea prepara un nuovo caso Sea Watch. Nave Alex di #Mediterranea sta facendo rotta verso Nord, fuori dalla zona SAR libica. Abbiamo chiesto a ITMRCC Roma l’assegnazione urgente di #Lampedusa come porto sicuro più vicino di sbarco per le 54 persone salvate a bordo”. Lo scrive su twitter Mediterranea Saving Humans. Salvini replica, vadano in Tunisia, ma la Ong ribatte: «Le normative dicono che la Tunisia non e’ un porto sicuro. Non e’ questione di opinioni, ma di normative». Cosi’ Alessandro Metz, armatore sociale di Mediterranea, replica al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che aveva invitato la Nave Alex, con a bordo 54 migranti recuperati in acque libiche, a dirigersi a Tunisi. «Navighiamo verso nord, in attesa che ci venga data una risposta e ci venga assegnato un porto sicuro dove
sbarcare e dove concludere l’operazione di salvataggio – aggiunge Metz -. E’ chiaro che il primo posto che incontri procedendo e’Lampedusa, ma e’ questione di geografia non di opinioni».
Si cerca di replicare dunque il caso della Carola, e questa volta l’imbarcazione Alex di Mediterranea troverà uno sbarramento prima di lampedusa. Lo ribadisce Matteo Salvini, che sta cercando la collaborazione di Malta. «Gli immigrati presi a bordo da Mediterranea sono in acque libiche, e attualmente sono più vicini di decine di miglia nautiche alla Tunisia rispetto a Lampedusa. Se questa ong ha davvero a cuore la salvezza degli immigrati faccia rotta nel porto sicuro più vicino, altrimenti sappia che attiveremo tutte le procedure per evitare che il traffico di esseri umani abbia l’Italia come punto di arrivo. La Mediterranea passerà nelle acque maltesi e abbiamo buona collaborazione con le autorità maltesi. Ho sentito il premier maltese e stiamo sulla stessa barca. Sto colloquiando con il governo maltese».
Vedremo come andrà a finire, ma è indubbio che l’ordinanza della Vella ha reso un servizio inestimabile alle Ong e a chi vuole scaricare tutti i migranti in Italia.
