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E45: riaperto il viadotto Puleto per veicoli fino a 30 tonnellate. Soddisfatto l’assessore Ceccarelli

Il viadotto Puleto

AREZZO – L’hanno riaperto, con sospiro di sollievo per tutti coloro che devono transitare fra Toscana ed Emilia Romagna. Anas (Gruppo Fd Italiane) ha ridato via libera al traffico per i mezzi pesanti fino a 30 tonnellate sul viadotto Puleto della E45, tra Canili e Valsavignone, in provincia di Arezzo, dopo che questa mattina, 10 luglio, la Procura di Arezzo ha notificato il provvedimento con il quale autorizza il transito. Nel dettaglio, come detto, è consentito il passaggio dei mezzi pesanti con massa a pieno carico non superiore a 30 tonnellate, su una sola corsia per senso di marcia e con il limite di velocità di 50 Km/h. Il 13 febbraio scorso il viadotto era stato riaperto al transito dei mezzi leggeri, secondo quanto già disposto dalla Procura stessa. Per i mezzi di massa superiore alle 30 tonnellate restano invece valide le deviazioni sui percorsi alternativi già utilizzati.

Intanto sono in fase di riavvio i lavori di manutenzione programmata già previsti nel piano Anas di riqualificazione della E45, appaltati nei mesi scorsi e consegnati a dicembre all’impresa esecutrice, per un investimento di 2,5 milioni di euro. L’assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, ha accolto con soddisfazione la notizia: «Salutiamo la riapertura condizionata anche del traffico pesante sul viadotto del Puleto. Auspichiamo che a breve, al termine dei lavori appena iniziati lungo la E45, si possa tornaree ad una situazione di normalità, dopo che la chiusura di questi mesi ha provocato enormi disagi ai cittadini e danni economici alle aziende del territorio».

«La Regione – ha detto ancora Ceccarelli – ha fatto tutto il possibile per alleviare queste difficolta’, lavorando a fianco dei
sindaci del territorio, stanziando misure ad hoc e chiedendo al Governo, purtroppo inascoltati, la dichiarazione dello stato di
emergenza nazionale. Questa buona notizia – ha proseguito – non deve far passare in secondo piano la necessita’ di intervenire al
piu’ presto sulla vecchia Tiberina 3Bis che resta l’unica viabilita’ alternativa in situazioni di bisogno e di emergenza come quella degli ultimi mesi».



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