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Migranti: la Germania ora invoca una ripartizione equa nella Ue, dopo il caso Rackete

BERLINO – Il Governo tedesco, dopo aver denigrato e insultato più volte il ministro Salvini, ponendo la condizione di aprire i porti in cambio dell’accoglienza ai migranti della Sea Watch della capitana tedesca Carola Rackete, adesso cambia strategia e, per bocca dello stesso ministro degli esteri, invoca una ripartizione organizzata dall’Europa, completamente assente finora.

«Serve una coalizione di volenterosi per concordare un meccanismo di distribuzione vincolante dei migranti che arrivano in Europa attraverso il Mediterraneo», dice Heiko Maas. «Dobbiamo procedere con gli Stati membri che sono disposti a ricevere rifugiati, tutti gli altri sono ancora invitati a partecipare. L’accordo sui salvataggi nel Mediterraneo non può continuare a fallire per lo scontro sulla distribuzione delle persone soccorse, bisogna porre fine a questo blocco. La soluzione non può prevedere che, ogni volta che una barca fa salire a bordo i migranti, inizi una indegna trattativa sulla vita umana, termina auspicando un meccanismo a livello Ue.
“.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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