Sicurezza stradale: ritiro patente a vita per chi si collega ai social alla guida. Lo propone Codacons

ROMA – Le modifiche al Codice della strada oggi all’esame della Camera sono per il Codacons insufficienti, e non
bastano a garantire maggiore sicurezza sulle strade italiane. Lo afferma l’associazione dei consumatori, commentando le dichiarazioni del Movimento 5 Stelle che ha parlato di inasprimento delle sanzioni per i trasgressori.
«Nell’ultimo periodo si è registrata in Italia una escalation di incidenti stradali causati da automobilisti che pubblicano video e dirette sui social network mentre si trovano alla guida, incidenti che purtroppo hanno spesso conseguenze tragiche – spiega il presidente Carlo Rienzi – Per tale motivo il solo inasprimento delle pene non
basta: serve il ritiro a vita della patente per chi usa i social network alla guida, l’incriminazione automatica degli automobilisti trasgressori per il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti, e controlli a tappeto sulle strade specie nei weekend e in prossimità didiscoteche e punti di ritrovo dei giovani. Solo infatti incrementando in modo efficace le pene ed i controlli sarà possibile registrare effetti positivi sul fronte della sicurezza stradale; in assenza di simili interventi, qualsiasi modifica del Codice della strada sarà un inutile palliativo» – conclude il Codacons.
