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Fiorentina battuta (3-0) dai giganti dell’Arsenal. Chiesa resta in panchina

Vlahovic in azione contro l’Arsenal

CHARLOTTE – Di fronte ai giganti dell’Arsenal, la sperimentale Fiorentina di Montella rimedia un secco tre a zero. Che risulta essere un risultato anche più pesante di quello che il campo effettivamente mostra. Ma dopo un primo tempo lasciato alle seconde linee, e terminato uno a zero con gol Nketiah, nella ripresa il tecnico dei Gunners, Emery, ha voluto dare spazio ai campioni: così Mkhitaryan e Lacazette hanno inserito il turbo nel motore inglese, insieme al brasiliano Martinelli. E Fiorentina a picco. Secondo gol ancora di Nketiah, ma viziato da un netto fallo di Jenkinson che blocca Cristoforo e gli impedisce di andare a marcare Lacazette che può servire Nketiah, liberissimo di segnare. Il terzo gol, a due minuti dalla fine, è di Willock, liberato nuovamente da un assist di Lacazette. Sì altra classe e altra roba per una Fiorentina che, da metà ripresa, ha schierato anche Milenkovic e Simeone ma non Federico Chiesa: rimasto in panchina mentre entravano tutte le stelle dell’Arsenal. E’ vero che è rimasto fuori anche Aubameyang, ma nell’Arsenal ci sono tanti altri giocatoroni. Perchè Chiesa non ha giocato? Ufficialmente per qualche problema fisico, ma a frenare sembra soprattutto l’incertezza della sua posizione: appare evidente che stia cercando di andar via e questo blocca tutto. La situazione si dovrebbe sbloccare, in un modo o nell’altro, fra lunedì e martedì, quando Federico, spelleggiato dal babbo Enrico, incontrerà Rocco Commisso, Joe Barone e Daniele Pradè. Si farà sul serio: Chiesa vuole andar via? Quanto offre la Juve? Settanta milioni? Troppo pochi. In ogni caso, da quel momento la trattativa – se ci sarà – entrerà nel vivo e dovremmo cominciare a conoscere il futuro della Fiorentina, ossia le manovre di mercato. Nell’eventualità che Chiesa se ne vada, dovranno cambiare tutti gli equilibri della squadra.

Montella in panchina con l’Arsenal

VLAHOVIC – Nel primo tempo, Montella schiera una Fiorentina molto prudente. In teoria sarebbe un 4-4-2, con Benassi davanti in appoggio a Vlahovic,ma in concreto è un 4-5-1. Nemmeno Sottil sembra avanzato. Il merito di questo schieramento è tenere la squadra corta, per cercare di sopperire alla miglior qualità dell’Arsenal, ma la Fiorentina punge meno. In pratica Vlahovic è là, da solo, in mezzo ai difensori inglesi. Al 12′ i viola si fanno vivi nelkl’area dell’Arsenal, Saponara ha un’ottima occasione di testa ma colpisce malissimo. Due minuti dopo è Vlahovic che scappa da metà campo, galoppa fino all’area avversaria, prova a sorprendere Martinez calciando alla sua sinistra, ma il portiere compie una prodezza e devia.

NKETIAH – S’illude, la Fiorentina, di mettere pressione agli inglesi, che invece al 16′ vanno in vantaggio: Kolasinac avanza sulla fascia sinistra, mette al centro dove Cristoforo si fa trovare sblanciato, tocca appema a beneficio di Nketiah che evita Terzic con una finta e batte Dragowski con un preciso diagonale. Replica la Fiorentina al 21′ con un traversone di Terzic in area, ma Chambers anticipa Vlahovic e tutti gli altri viola che si trovano in area dll’rsenal. Al 24′ ancora Arsenal e ancora Nketiah: Dragowski si fa trovare pronto. Saponara fa fatica e Benassi appare chiaramente fuori ruolo. Al 30′ protagonista di nuovo Terzic che chiude bene su Jenkinson. Fiorntina pericolosissima al 35′: Ceccherini va bene su di testa, indirizza all’angolo destro di Martinez che è fuori causa, ma diventa provvidenziale l’arretramento di Nketiah che devia quasi sulla linea. Il rimo tempo si chiude con due belle occasioni per i viola: al 45′ grande lanciodi Saponara per Sottil, solissimo, che avanza verso l’area dell’Arsenal ma dimostra ancora inesperienza e scarse attitudini da attaccante vero. Martinez gli chiude bene lo specchio e devia di nuovo. Al 48′ protagonista di nuovo Saponara, che riscatta un primo tempo deludente con un altro tocco per Vlahovic che ci arriva bene, tocca di fino ma il pallone finisce fuori di qualche centimetro.

MKHITARYAN – Contrariamente al copione normale delle partite, dove cominciano i campioni eppoi entrano gli altri, stavolta Emery ribalta la consuetudine: e progressivamente fa entrare gli assi rimasti in panchina. Il primo a entrare è Lacazette, capace di mettere subito il turbo all’Arsenal, ma con il passare dei minuti entrano Mkhitaryan, il brasiliano Martinelli, Willock, Xhaka. Nella Fiorentina escono subito Dragowski per Terracciano e Castrovilli per Zurkowski, ma poi è tutto un andirivieni: fuori Ranieri, Vlahovic, Benassi, Terzic e Saponara. In campo Milenkovic, Simeone, Eysseric, Hancko e Baez. Ma il divario è troppo evidente. L’Arsenal raddoppia al 20′: segna di nuovo Nketiah, su azione condotta da Mkhitaryan e Lacazette. Ma c’è un fallo netto di Jenkinson che blocca Cristoforo al limite dell’area, impedendogli di andare a marcare Lacazette. L’arbitro lascia proseguire il gioco e l’Arsenal segna in carrozza. Poi c’è il tentativo, ammirevole ma senza esito, della Fiorentina di cercare il gol. Sottil potrebbe tentare un pallonetto da fuori area (36′) ma viene atterrato prima di poter tirare. Non si muove come una punta e stasera ha fatto più fatica rispetto alla partita con il Chivas. La punizion i Eysseric non coglie il centro. Al 40′ è Simeone a mangiarsi letteralmente un gol. E anche Montella si mangia qualcosa: le mani… Al 42′ Ozil serve Martinelli che si libera di Beloko con un tunnel, ma sbaglia il gol per pochi centimetri, probabilmente anche grazie all’uscita tempestiva di Terracciano che gli copre lo specchio della porta. Ma nulla può, Terracciano, un minuto dopo, quando Lacazette, con l’ennesimo tocco di class, serve Willock per il gol del tre a zero. Ora Montella dovrà pensare al Benfica, per non chiudere malissimo questa esperienza americana. E, soprattutto, Commisso dovrà risolvere il problema Chiesa. Se Federico se ne dovesse andare, i soldi incassati andrebbero reinvestiti subito. E bene.

Tabellino

ARSENAL (5-2-3) – Martinez ( st dal 1′ Leno); Jenkinson, Chambers (st dal 12′ Sokratis), Mustafi, Monreal, Kolasinac (st dal 1′ Lacazette); Olayinka (st dal 12′ Mkhitaryan), Burton (st dal 15′ Martinelli); Nelson (st dal 26′ Ozil), Nketiah (st dal 25′ Xhaka), Saka (st dal 12′ Willock). All:: Emery

FIORENTINA (4-3-3) – Dragowski (st dal 1′ Terracciano); Venuti (st dal 37′ Hristov), Ceccherini, Ranieri (st dal 25′ Milenkovic), Terzic (st dal 25′ Hancko); Castrovilli (st dal 1′ Zurkowski), Cristoforo (st dal 37′ Koffi), Benassi (st dal 25′ Eysseric); Sottil (st dal 37′ Beloko), Vlahovic (st dal 25′ Simeone), Saponara (st dal 25′ Baez). All.: Montella

MARCATORI: nel pt al 16′ Nketiah; nel st al 20′ Nketiah e al 43′ Willock


Paulo Soares

redazione@firenzepost.it

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