Migranti: 115 sbarcano da nave Gregoretti, ma si profila arrivo nave Ong Alan Kurdi. Salvini firma divieto ingresso

AUGUSTA – «Posso dire che cinque paesi europei – Germania, Portogallo, Francia, Lussemburgo e Irlanda e piu’ alcune strutture dei vescovi italiani – si faranno carico delle persone a bordo di questa nave» Così Salvini annuncia lo sblocco della situazione dei migranti della nave Gregoretti, i 115 migranti a bordo della nave della Guardia costiera ormeggiata al porto di Augusta hanno iniziato a scendere a terra. Stamattina è stato fatto scendere uno dei migranti a bordo per problemi sanitari. Così sono rimasti a bordo in 115. Ci vorranno alcune ore per fare scendere tutte le persone, dopo le operazioni di identificazione. Sul posto anche una ambulanza.
ALAN KURDI – L’ong tedesca Sea-Eye ha riferito di avere recuperato 40 persone che si trovavano a bordo di un gommone a circa 55 chilometri dalle coste libiche. «Se la ong ha davvero a cuore la salute degli immigrati, può far rotta verso la Tunisia; se invece pensa di venire in Italia come se niente fosse ha sbagliato ministro»: e’
quanto afferma il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Attualmente – riferiscono dal Viminale – la nave Alan Kurdi è a 30 miglia nautiche dalla Libia, 60 dalla Tunisia, 171 da Malta e 127 da Lampedusa. Salvini ha quindi firmato il divieto d’ingresso nelle acque territoriali.
SBARCHI GALLIPOLI – Nel frattempo due sbarchi di migranti si sono verificati in due diverse zone del Salento. Lo rende noto la Croce rossa italiana sezione di Lecce, intervenuta sul posto. Al largo di Santa Cesarea Terme, sulla costa adriatica, sono stati rintracciati dalla Guardia di Finanza, mentre navigavano su un natante, 8 migranti di etnia curda più uno scafista. Le operazioni di sbarco si sono svolte al porto di Otranto. Gli uomini, tra i 22 e 35 anni, sono in buone condizioni di salute. Sono stati visitati dai medici di frontiera Usmaf, assistiti e rifocillati dagli operatori
della Croce rossa e infine condotti nel centro di accoglienza ‘Don Tonino Bello’ di Otranto.
Più consistente lo sbarco avvenuto a Lido Pizzo vicino Gallipoli, sulla costa jonica. La Croce Rossa è stata attivata dalla Sala Operativa regionale della Protezione civile all’una per lo sbarco di 57 migranti pachistani, di cui 12 minorenni, che dopo sette giorni di navigazione senza cibo, sono arrivati stremati. All’una di questa notte la Sor è stata interpellata dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, per uno sbarco su più punti delle coste del Salento in località Mancaversa e Lido Pizzo di Gallipoli. Immediata la risposta in emergenza di Croce Rossa italiana con l’attivazione di personale e mezzi delle sale operative dei comitati di Lecce e Casarano con il coordinamento della sala operativa regionale della Croce rossa italiana della Puglia. I medici Usmaf hanno visitato tutti i migranti che risultano in buono stato di salute. Le attività in emergenza dei nostri comitati sono stati intensificati, continuano le operazioni di soccorso», spiega la Cri Puglia.
