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Firenze: a Rifredi scoperto tesoretto d’oro e gioielli. Arrestato un albanese

L’operazione della polizia a Rifredi

FIRENZE  – E’ stato recuperato dalla polizia di Stato un tesoretto in monili d’oro, che era in un appartamento nel quartiere Rifredi, dopo la segnalazione, arrivata al 113, di un’auto sospetta. Gli agenti hanno sequestrato anche numerosi strumenti da effrazione e arrestato un cittadino albanese di 26 anni. L’operazione è cominciata intorno alle 1.30, proprio quando un passante ha segnalato al 113 un’autovettura ferma nei pressi di via Bardelli dalla quale erano scesi due giovani. La volante del Commissariato San Giovanni ha rintracciato la macchina parcheggiata nella vicina via Burci con il motore ancora caldo. La Sala Operativa ha immediatamente predisposto un mirato servizio di vigilanza in tutta la zona, coordinando le volanti della Questura di Firenze al fine di scongiurare eventuali furti in appartamento.

Due pattuglie hanno battuto la zona, anche a piedi, fino alle 4.00 di notte, quando hanno notato la porta d’ingresso di un’abitazione in via Bardelli aperta e la luce dentro accesa. Appena gli agenti si sono avvicinati, il 26enne albanese, molto sorpreso, è venuto loro incontro dall’abitazione. Non hanno fatto in tempo ad identificarlo, che hanno notato a terra, sotto il tavolo della cucina, un paio di guanti ed una tenaglia. La polizia è subito voluta andare a fondo nella vicenda: scattato il controllo. In pochi attimi sono saltati fuori dall’appartamento una serie di strumenti da effrazione: cacciaviti, torce, guanti, una
tenaglia a pompa idraulica, ricetrasmittenti e perfino dei tester per il riconoscimento dell’oro. In una busta termosaldata i poliziotti hanno poi scoperto il tesoretto: numerosi monili in oro (anelli, bracciali e catenine per un cinquantina di pezzi) e diversi telefoni cellulari, il tutto di sospetta provenienza furtiva.

Gli agenti hanno anche recuperato le chiavi dell’auto parcheggiata, dalla quale era partita la preziosa segnalazione al 113 che ha dato il via all’operazione. Nella vettura sono stati successivamente rinvenuti e sequestrati ulteriori strumenti da effrazione, ovvero un flessibile con relativi dischi, piedi di porco,
cacciaviti e occhiali da saldatore. L’uomo al momento si trova in carcere a Sollicciano, in quanto gravemente indiziato del reato di ricettazione. La polizia è ora a lavoro per identificare gli  eventuali legittimi proprietari degli oggetti sequestrati.



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