Skip to main content

Migranti: marina inglese salva clandestini nella Manica, ma li rimanda in Francia. Giudici transalpini condannano scafisti

Mentre i social sono invasi dagli strazianti appelli della Ong Mediterranea che intende a tutti i costi sbarcare in Italia i naufraghi raccattati dalla Mare Jonio,  della ong del veneziano Luca Casarini, legato a suo tempo ai centri sociali veneti, un interessante articolo di Simonetta Scarane, pubblicato su Italia Oggi qualche giorno or sono, ci informa delle pratiche molto più concrete, meno influenzate dal buonismo, degli altri paesi europei in merito all’immigrazione clandestina.

Da ottobre 2018 la rotta sul canale della Manica è sempre più frequentata dai migranti clandestini che, grazie ai trafficanti di uomini, partono dalla Francia per raggiungere le coste della Gran Bretagna. I viaggi in gommone sono esplosi: da 12 del 2012 sono arrivati a 78 nel 2018. E quest’anno le traversate sono già arrivate a quota 95, oltre a una sessantina di tentativi. L’impennata si è verificata nonostante le autorità francesi si siano mobilitate per impedire la traversata della Manica ai migranti clandestini in partenza dai porti francesi. I disperati che vengono soccorsi in mare dalla marina britannica vengono poi rispediti in Francia dove la giustizia condanna i trafficanti che organizzano i viaggi di questi disperati.

Da gennaio 97 imbarcazioni di migranti clandestini sono riuscite ad attraversare il canale tra Francia e Gran Bretagna, e 57 sono state intercettate. I clandestini in maggioranza sono iraniani e iracheni. Dall’inizio dell’anno 106 migranti sono arrivati in Inghilterra su piccole imbarcazioni, quando 646 persone sono state intercettate o soccorse in mare, secondo i dati della prefettura del passo di Calais riportati da Le Figaro. Il prefetto, Fabien Sudry ha detto che ogni mese sono circa 2mila i migranti che tentano di attraversare la frontiera terrestre dal porto di Calais o dal terminal dell’Eurotunnel. I candidati che cercano un passaggio sui camion sono più numerosi rispetto ai clandestini che scelgono di tentare la traversata. Una modalità che ha riscontrato un’esplosione da ottobre, ha confermato il prefetto a Le Figaro, nonostante la sicurezza sia stata potenziata nei porti specialmente in quello di Boulogne-sur-Mer con lo scopo di limitare i furti di imbarcazioni.

La priorità, secondo il prefetto Sudry è di salvare vite umane. Una dozzina di squadre di gendarmi pattugliano quotidianamente il litorale, specialmente la notte quando i migranti tentano di partire: 124 persone sono state arrestate. Barconi vengono regolarmente ritrovati sulle spiagge, ha detto il prefetto a Le Figaro. Inoltre, la filiera dei trafficanti di clandestini che organizzano le traversate sono nel mirino della giustizia: otto sono state smantellate dall’inizio dell’anno e tredici trafficanti sono stati condannati in via definitiva dal tribunale di Boulogne-sur-Mer. Complessivamente, i servizi di Stato ritengono che questa strategia permetta di dimezzare il numero dei migranti candidati alle traversate.

In Francia giustizia e governo remano (è il caso di dirlo) all’unisono contro le traversate dei clandestini organizzate dai trafficanti di uomini, in Italia sinistra e magistrati lottano contro il Governo (di destra, da oggi forse le cose cambieranno) per aprire le porte alle Ong e ai disperati trasportati esclusivamente sulle nostre coste dalle navi che sono a caccia di migranti ovunque nel Mediterraneo, prferibilmente vicino alle coste libiche.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
Firenzepost small logo