Firenze: per «FloReMus» arriva dalla Francia l’Ensemble Doulce Mémoire

FIRENZE – Per «FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze», festival internazionale organizzato dall’ Associazione L’Homme Armé, venerdì 6 settembre alle 21.15, all’ Auditorium di Sant’Apollonia arriva dalla Francia un ensemble storico, conosciuto in tutto il mondo: è l’Ensemble Doulce Mémoire diretto da Denis Raisin Dadre, che presenta il concerto «Musiche per il regno di Francesco I di Valois. Musiche per la Chambre du Roi». Vi si ricrea il fascino della vita di tutti i giorni alla corte di Francia nel XVI secolo attraverso il repertorio musicale della Camera del Re. Compongono l’Ensemble Véronique Bourin: soprano, Hugues Primard: tenore, Pascale Boquet: liuto, chitarra rinascimentale, Angélique Mauillon: arpa, Denis Raisin Dadre: flauti e direzione.
Appassionato di feste, balli e spettacoli, il colto Francesco I (re dal 1515 al 1547) si circondò dei migliori cantanti e strumentisti di Francia per rendere la vita di corte piacevole, ma anche per rafforzare il suo prestigio politico. La Chambre du Roi comprendeva difatti un centinaio di persone incaricate dei suoi appartamenti e la sua scorta. Verso il 1520 il re mise insieme un piccolo gruppo di cantori, che divennero ufficialmente i “Cantori da camera”, un gruppo di liutisti e organisti, alcuni dei quali avevano lo status invidiato di valet de chambre, e uno di suonatori di vari strumenti, cornette, flauti, vielle. I musicisti seguivano Francesco I in tutti i suoi movimenti, perché la Chambre era parte della persona reale. I musicisti erano un’invidiata élite, perché la Chambre rappresentava il luogo della musica nobile per eccellenza.
Il programma approntato per «FloReMus» presenta un repertorio di “nuove canzoni” pubblicate a Parigi, in rue de la Harpe, da Pierre Attaingnant, tipografo del re con lo status di ufficiale reale. L’autore delle musiche è per lo più il compositore preferito di Francesco I, Claudin de Sermisy, ma ci sono anche quelle di Pierre Certon, suo collega alla Sainte Chapelle, la Cappella reale, dov’erano tutti e due canonici. Il repertorio veniva solitamente interpretato da due cantanti accompagnati dal liuto, lo strumento nobile per eccellenza, e da pochi altri selezionati strumenti.
L’Ensemble Doulce Mémoire si dedica dal 1989 ad avventure artistiche innovative, con la partecipazione regolare di attori e danzatori, in teatri, festival, rassegne in Francia e in tutte le grandi capitali internazionali (New York, Hong Kong, Riga, Bruxelles, Roma, Città del Messico, Séoul, Brasilia, Singapore ecc.), anche fuori dagli spazi tradizionali (di fronte al prestigioso Museo Nazionale di Taipei, nel complesso del Palazzo dei Sultani a Istanbul, su un barcone galleggiante sulla laguna di Tahiti…), invitando il pubblico a scoprire le musiche che avrebbero potuto ascoltare i geni del Rinascimento, Leonardo, Michelangelo, Rabelais, Francesco I, alcuni dei quali hanno particolarmente lasciato il segno nella Valle della Loira e nei suoi castelli rinascimentali. È là che l’ensemble sviluppa una parte importante della sua attività e una relazione privilegiata con la Région Centre-Val de Loire e il castello di Chambord. Doulce Mémoire ha collaborato in tournée con la troupe del Teatro d’Ombre di Hunan in Cina (iscritto al patrimonio immateriale UNESCO), con il cantante di fado Antonio Zambujo, il cantante persiano Taghi Akhbari, con i musicisti tradizionali indiani Sanjay Khan e Amrat Hussain. Questi incontri sono stati l’occasione per rivelare quanto la musica del Rinascimento, al pari dei galeoni di Cristoforo Colombo, viaggia, si unisce e dialoga facilmente con le altre culture, come ad esempio nei programmi e nelle incisioni discografiche Laudes (Confréries d’Orient et d’Occident) e Les Nuits de Jaipur. Doulce Mémoire incide per Alpha Classics-Outhere, Ricercar e per l’etichetta Printemps des Arts di Monte Carlo. La sua discografia ha ricevuto molti riconoscimenti: il Diapason d’Or de l’année, Choc du Monde de la Musique, ffff di Télérama. L’ensemble ha partecipato a numerosi documentari.
Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo, 25, Firenze)
Venerdì 6 settembre alle 21.15
Ensemble Doulce Mémoire diretto da Denis Raisin Dadre, in «Musiche per il regno di Francesco I di Valois. Musiche per la Chambre du Roi».
Programma
Pierre Attaingnant (editore) (ca 1494 – 1552): Prélude de luth
Claudin de Sermisy (ca 1490 –1562): Tant que vivray
Pierre Certon (ca 1510 – 1572): Tant que vivray
Claude Gervaise (metà del XVI sec.): Pavane
Claudin de Sermisy: Au joly bois
Pierre Attaingnant (editore): Suite de branles
Pierre Attaingnant (editore): Pavane Qui souhaitez
Pierre Sandrin (ca 1490 – ca 1561): Qui souhaitez
Pierre Attaingnant (editore): Gaillarde Qui souhaitez
Claudin de Sermisy: Content désir
Pierre Attaingnant (editore): Basse dance Content désir
Anonimo: Je file quand Dieu
Tilman Susato (editore): Hoboecken dans
Tilman Susato (editore) (ca 1510 – ca 1570): Pavane Si par souffrir
Claudin de Sermisy: Longtemps y a
Pierre Certon: Longtemps y a
Pierre Certon: Bon temps, ne viendras tu jamais
Pierre Attaingnant (editore): Le corps s’en va
Anonimo: Si congié prends
Pierre Attaingnant (editore): Pavane
Claude Goudimel (CA 1520 – 1572): La terre, l’eau, l’air, le feu
Pierre Attaingnant (editore): Basse danse Auprès de vous
Claudin de Sermisy: Contentez-vous ami
Pierre Certon: Contentez-vous ami
Pierre Attaingnant (editore): Gaillarde Contre raison
Adrian Willaert (ca 1490-1562) Allons, allons gay:
Anonimo: Gaillarde Allons, allons gay
Anonimo: Trop penser me fait amour
Anonimo: Nous étions trois jeunes filles
Intero euro 18, ridotto 12; info e prenotazioni 3396757446 informazioni@hommearme.it www.hommearme.it)
Il concerto sarà preceduto e introdotto alle 18.30 dallo stesso Denis Raisin Dadre, presso l’Institut français de Florence (Piazza Ognissanti 2, Firenze) con una conversazione pubblica, a ingresso libero, intitolata «Musiche alla corte di Francesco I, re di Francia».
