Giornata dei migranti: Papa Francesco, riflettere sui privilegi di pochi che vanno a scapito di molti

VATICANO – «Bisogna riflettere sulle ingiustizie che generano esclusione, in particolare sui privilegi di
pochi che, per essere conservati, vanno a scapito di molti». Così Papa Francesco nel corso dell’omelia della messa sul sagrato della Basilica Vaticana ricordando le sue parole nel messaggio per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato (diffuso a luglio scorso).  «Il mondo odierno è ogni giorno più elitista e crudele con gli esclusi – ha detto Francesco – E’ una verità che fa dolore. I Paesi in via di sviluppo continuano ad essere depauperati delle loro migliori
risorse naturali e umane a beneficio di pochi mercati privilegiati. Le guerre interessano solo alcune regioni del mondo, ma le armi per farle vengono prodotte e vendute in altre regioni, le quali poi non vogliono farsi carico dei rifugiati prodotti da tali conflitti. Chi ne fa le spese sono sempre i piccoli, i poveri, i più vulnerabili, ai quali si
impedisce di sedersi a tavola e si lasciano le ‘briciole’ del banchetto».

E ha poi ricordato l’omelia a Lampedusa dell’8 luglio 2013 quando disse: «la cultura del benessere ci porta a pensare a noi stessi, ci rende insensibili alle grida degli altri, porta all’indifferenza verso gli altri, anzi porta alla globalizzazione dell’indifferenza.»

Infine un appello a favore dei migranti a di tutti quelli che lui definisce «gli scartati»: «Dobbiamo avere un’attenzione particolare verso i forestieri, come pure per le vedove, gli orfani e tutti gli scartati, non solo i migranti. Non si può restare insensibili alle discriminazioni su chi non appartiene al nostro gruppo. Non si puo’ essere insensibili alla miseria, non possiamo non piangere, non possiamo non reagire. Bisogna garantire a tutti i diritti fondamentali e la dignità».