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Roma: volanti Polizia rendono omaggio agli agenti uccisi davanti all’Altare della Patria

Omaggio della polizia all’Altare della Patria per ricordare i due agenti uccisi nella sparatoria alla Questura di Trieste. 5 ottobre 2019. ANSA / DOMENICO PALESSE

ROMA – Decine di auto della polizia a sirene spiegate davanti l’Altare della Patria hanno reso omaggio questa sera ai due agenti uccisi durante una sparatoria nella Questura di Trieste. Le volanti si sono ritrovate davanti al Milite Ignoto, con i poliziotti all’esterno delle auto per ricordare i colleghi. Numerosi i romani e turisti che si sono fermati per immortalare il momento.

In questa situazione fanno discutere, colpiscono negativamente le parole di Chef Rubio, queste sì inammissibili: «Inammissibile che un ladro riesca a disarmare un agente. Le colpe di questa ennesima tragedia evitabile risiedono nei vertici di un sistema stantio, che manda a morire giovani impreparati fisicamente e psicologicamente: io non mi sento sicuro in mano vostra».

E non mi meravigliano le dichiarazioni di vicinanza ai caduti della Polizia da parte di esponenti della sinistra, pronti normalmente a condannare l’operato delle Forze dell’ordine e a esaltare le gesta dei migranti, uno dei quali è stato autore della strage di Trieste. Proprio quei migranti che la Boldrini da sempre definisce le nostre risorse, che ci pagano le pensioni. La Boldrini ha immediatamente dichiarato sui social il proprio cordoglio: «Una tragedia terribile che lascia senza parole. Vicina alle famiglie e ai colleghi dei due agenti dipolizia uccisi oggi a Trieste». Venendo sepolta da critiche e offese, ma anche confortata dal sostegno di alcuni suoi followers. Ecco una delle accuse più educate:


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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