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Manovra: scontro fra Pd e M5S, consiglio dei ministri slittato al 15 ottobre

ROMA – A un passo dal traguardo, tutto rischia di saltare e il Consiglio dei ministri slitta all’ultimo giorno utile. Uno scontro durissimo tra Pd e M5s, con Iv pronta a metterci il carico, fa tornare in bilico la “quasi intesa” sulla legge di bilancio raggiunta domenica notte in un lungo vertice. Ad alimentare tensioni ci sono il taglio del cuneo fiscale ai lavoratori e l’ipotesi di rimettere mano a quota 100, sullo sfondo restano tanti nodi, dal carcere agli evasori fino alle “micro tasse” denunciate da Matteo Renzi. Il ministro Roberto Gualtieri ha aumentato fino a 3 miliardi le risorse per alleggerire le buste paga. Ma il risultato è poca roba, secondo Luigi Di Maio (Renzi concorda). Il M5s chiede di cambiare la misura: tagliare le tasse anche alle imprese per inserire il salario minimo in manovra. Dal Pd Dario Franceschini risponde di no. Il Consiglio dei ministri slitta di 24 ore, viene convocato e poi sconvocato un vertice. Quando alle due di domenica notte ministri e sottosegretari lasciano Palazzo Chigi sembra quasi fatta: tre miliardi di taglio del cuneo fiscale, lo stop ai superticket da luglio del 2020 e un fondo per la famiglia da due miliardi (500 milioni di nuove risorse) sembrano i pezzi forti di una manovra che impiega la gran parte dei fondi per bloccare l’aumento dell’Iva.

Il Consiglio dei Ministri è previsto dunque per domani 15 ottobre alle ore 21.00. È quanto si apprende da fonti di governo. Il Cdm sulla manovra si riunirà al ritorno dalla missione del presidente del consiglio in Albania. La manovra andrà approvata dal Consiglio dei ministri entro le ore 24 di domani, per essere poi inviato alla Ue. Il consiglio dei ministri, a quanto si apprende da fonti di governo, dovrebbe dare il via libera solo al Documento programmatico di Bilancio, ovvero una sintesi della legge di bilancio che entro domani a mezzanotte dovrà essere inviata all’Europa. Il decreto fiscale e l’articolato complessivo della manovra dovrebbero essere approvati in un successivo Cdm che si terrà, con ogni probabilità, lunedì 21.

 


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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