Tax expenditures: saranno ridotte e azzerate a partire dai redditi da 120.000 euro in su

ROMA – Una prima rimodulazione delle tax expenditures, con le detrazioni fiscali che andrebbero a ridursi, fino ad azzerarsi, a partire dai redditi sopra i 100-120mila euro coinvolgendo “solo l’1% dei Contribuenti”. IlGoverno continua nelkla sua strategia del «dagli ai ricchi» nella migliore tradizione della sinistra, anche e strema, italiana ed europea. E’ una delle ipotesi sul tavolo della prossima manovra, secondo quanto riferito da diverse fonti. Si tratterebbe, viene sottolineato nella maggioranza, di un intervento “soft, molto selettivo e non retroattivo”. Le nuove regole per gli sconti fiscali si applicherebbero a partire dalle spese del 2020, quindi con effetti sulle dichiarazioni dei redditi 2021.
Cambia il meccanismo di ‘cashback’ immaginato per premiare chi fa acquisti con carte e bancomat: per incentivare la moneta elettronica sul tavolo della prossima manovra ci sarebbe l’idea di introdurre il contrasto di interessi, con una detrazione ad hoc (si riflette se al 10% o al 19% come gli altri sconti fiscali) su una serie di nuove spese, dall’idraulico al parrucchiere, al ristorante, di cui beneficerà solo chi fa pagamenti tracciabili. Si valuta anche l’ipotesi di legare tutte le attuali detrazioni (dai funerali allo sport dei figli) ai pagamenti elettronici.
